La MotoGP salta la gara del Qatar, ma non è detta l’ultima parola, si lavora infatti per recuperare il Gran Premio durante la stagione.
La MotoGP è stata costretta a bloccare la partenza del Mondiale 2020. A bloccare tutto ci ha pensato il Coronavirus, che implicitamente non ha permesso agli italiani di arrivare in Qatar. Il governo locale, infatti, ha dato nuove disposizioni che prevedono un periodo di quarantena di 14 giorni a tutti coloro i quali sono stati in Italia negli ultimi 14 giorni.
In seguito alle nuove direttive gli organizzatori della MotoGP hanno deciso di annullare il primo GP dell’anno. Tutto questo però non ha riguardato la Moto2 e la Moto3, che erano già sul posto a causa dei test e che quindi domenica 8 marzo correranno regolarmente.
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Situazione in evoluzione in Qatar
John Baquero, ex capo del circuito di Jerez e attualmente a capo del tracciato di Losail a Radio Marca ha provato a chiarire la situazione lasciando una porticina aperta per il futuro: “Sarà sicuramente complicato perché non ci sono quasi più date e ci troviamo di fronte a una lunga ristrutturazione che era già in programma. Faremo il possibile e l’impossibile per provare a recuperare la gara della MotoGP quest’anno”.
Il manager ha poi proseguito: “I ragazzi della Moto2 e della Moto3 stanno vivendo una vita completamente normale. In Qatar ci sono solo sei casi di Coronavirus dichiarati e sono stati tutti isolati, ma è stato sufficiente per rafforzare i controlli. In ogni caso tutti possono lasciare il paese senza problemi. Quello che è accaduto è stato un vero peccato, ma tutto è cambiato giorno dopo giorno”.
Antonio Russo