Maverick Vinales ribadisce di puntare alla corona iridata MotoGP nel 2020. Il pilota Yamaha è dispiaciuto della cancellazione della gara in Qatar, però non si lamenta.
Il campionato MotoGP avrebbe dovuto esordire nel prossimo weekend, ma il Gran Premio del Qatar 2020 vedrà in pista solamente Moto3 e Moto2. Le due classi inferiori, già presenti a Losail per i test, potranno invece gareggiare.
A causa delle disposizioni del Governo locale in seguito alla diffusione del Coronavirus in Italia, l’appuntamento è saltato. Gli ingressi dal nostro Paese hanno subito restrizioni in Qatar, dove neppure il campionato mondiale Superbike potrà correre una settimana dopo.
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I piloti MotoGP sono dispiaciuti per l’annullamento della gara in Qatar. Ad esempio Maverick Vinales, che nel corso di test pre-campionato è stato probabilmente il più veloce e che per il weekend di Losail veniva dato tra i favoriti alla vittoria.
Intervistato dal quotidiano AS, il rider del team Monster Energy Yamaha ha parlato così dell’argomento: «Non mi sento vittima dell’annullamento. Sono in un ottimo momento, ma sento che posso ancora migliorare molto. Cercherò di progredire nello stile di guida, fisicamente e mentalmente. Ci sono aspetti nei quali fare miglioramenti che consentono di compiere un salto di qualità. Ovviamente è un peccato, perché ci siamo preparati bene per la gara. Avevo un ritmo stratosferico, ma resto sereno. Anche Yamaha avrà più tempo per migliorare».
Maverick avrebbe preferito correre in Qatar, però non si scompone e utilizzerà il tempo a disposizione per continuare ad allenarsi. Il suo obiettivo è vincere il titolo MotoGP: «Sì. Questo è l’obiettivo e ciò che significa essere nel team ufficiale Yamaha. Siamo pronti a lottare».
Il pilota spagnolo risponde anche sul fatto che la cancellazione della MotoGP a Losail favorisca Marc Marquez, non al 100% fisicamente e tecnicamente: «Non ci ho nemmeno pensato. Non riesco a smettere di pensare a come andare più veloce in moto».
Vinales è grato a Yamaha per aver puntato su di lui per il futuro, allungandogli il contratto fino al 2022. Ed è grato pure a Valentino Rossi, che sarà il suo compagno per l’ultimo anno: «Devo ringraziare per aver avuto un compagno come lui. Mi ha insegnato tanto. C’è una pressione extra che ti spinge a non abbassare mai la guardia. Ho imparato molto. Non sono nella sua testa, ma mi piacerebbe se rimanesse in Yamaha perché è ancora un pilota veloce, uno dei migliori».
A proposito della concorrenza nella lotta al titolo MotoGP 2020, si è così espresso: «Marquez, ovviamente, perché è il favorito e ci sarà. La prima gara sarà ad Austin e lì sarà in buona forma. Anche Quartararo e Rossi saranno forti. La Ducati è un mistero e non conosco il livello in cui si trovano».
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