La Dacia entra ufficialmente nel mondo delle vetture elettriche con l’inaugurazione della Spring. Scopriamo insieme le caratteristiche più salienti.
Anche se tecnicamente è una concept car, si tratta essenzialmente di una versione rivisitata della Renault City K-ZE lanciata in Cina l’anno scorso. Togliendo quegli accenti arancioni fluorescenti e il design funky del rivestimento della carrozzeria in plastica, si finisce per avere fondamentalmente la stessa vettura, con l’ovvia eccezione del marchio diverso.
Anche la griglia anteriore è un po’ diversa da quella della Dacia e le luci a LED anteriori e posteriori trasmettono un’atmosfera da concept car, ma le origini della Renault sono più che ovvie. Il marchio rumeno dichiara che la Spring è lunga 3,73 metri, senza specificare nulla sulla larghezza e l’altezza. Per quel che vale, la K-ZE è larga 1580 mm e alta 1480 mm, con un passo di 2423 mm. In altre parole, è un piccolo crossover, paragonabile a un Suzuki Jimny.
La versione di produzione diventerà il veicolo elettrico più economico d’Europa, quindi a prezzi inferiori a quelli dei veicoli elettrici di piccole dimensioni come la Volkswagen e-up!, la SEAT Mii Electric, e la Skoda Citigoe iV. Anche se i dettagli sul pacco batteria sono avvolti nel mistero, sappiamo che avrà abbastanza energia elettrica per più di 200 chilometri di autonomia tra una carica e l’altra, in base al ciclo WLTP.
Anche se le immagini dell’interno non sono disponibili al momento, non saremmo troppo sorpresi se fossero molto simili al cugino cinese. Come aggiornamento, abbiamo allegato due immagini dell’interno della City K-ZE per mostrare il semplice design del cruscotto con un grande schermo centrale sopra il quale si trovano le prese d’aria. La variante Renault ha un quadro strumenti digitale e semplici comandi per il riscaldamento e la ventilazione, mentre il design del volante è il più semplice possibile.
La Dacia metterà in vendita il crossover Spring all’inizio del prossimo anno in alcuni mercati europei selezionati.