A seguito dell’introduzione del tetto di spesa obbligatorio a partire dalla prossima stagione, ogni team svolgerà il compito di controllore.
Trattandosi di una rivoluzione vera e propria, probabilmente la più grande vissuta dal Circus dalla sua nascita ai giorni nostri, è bene muoversi con anticipo. Ecco perché non stupisce come gli organi deputati a decidere le sorti della massima serie, abbiano già dato delle indicazioni su ciò che accadrà fra dodici mesi.
Come noto, uno dei punti più rilevanti del piano 2021 della F1 è l’introduzione del tanto chiacchierato budget cap. Una novità voluta dai piccoli, ma invisa ai grossi costruttori e di conseguenza passabile di escamotage per aggirare l’ostacolo. Per questo, per evitare trucchetti da parte dei big, la FIA ha deciso di dare vita alla Cost Cap Administration, un ente che si occuperà di fare da mediatore, nonché di monitorare il rispetto della regola attraverso un confronto tra le performance delle varie squadre. Per rendere il suo intervento più incisivo, questo nuovo organo si avvarrà della collaborazione della Deloitte, azienda esperta in audit.
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Ricordiamo che il massimale dei costi deliberato da Liberty Media & Friends è stato fissato a 175 milioni di dollari esclusi la power unit, gli stipendi dei piloti e dei dirigenti, le spese di viaggio e le operazioni di marketing.
In caso d’infrazione il rischio è di esclusione dal campionato, o di penalità in griglia.
Chiara Rainis
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