Jorge Viegas, presidente della FIM, apre a qualsiasi soluzione pur di disputare la stagione MotoGP. Ci sono più opzioni che vengono valutate assieme alla Dorna.
L’emergenza coronavirus sta condizionando fortemente anche il mondo dello sport. Ci sono eventi che hanno già subito sospensioni e rinvii.
Per quanto riguarda il Motomondiale, abbiamo già visto che in Qatar la MotoGP non ha potuto correre. Ed è notizia di questi minuti lo spostamento del Gran Premio delle Americhe. Ad Austin si correrà a novembre. In precedenza era stato rinviato anche il GP della Thailandia, fissato adesso ad ottobre. Il prossimo appuntamento dovrebbe essere in Argentina il 17-18-19 aprile, ma non vi è ancora certezza sulla conferma.
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MotoGP 2020, parla Jorge Viegas della FIM
Oggi è difficile dire con certezza se l’attuale calendario del Motomondiale potrà essere rispettato o se subirà nuove modifiche. Jorge Viegas, presidente della FIM, a Radio Catalunya ha dichiarato che c’è l’apertura ad ogni soluzione pur di far disputare la stagione: «Non siamo chiusi a nessuna alternativa e valutiamo tutte le possibilità, da correre su circuiti che non sono in calendario, come Portimao o Estoril, ad addirittura disputare due gare sullo stesso circuito per un fine settimana. Se dovremo gareggiare a porte chiuse o estendere il campionato fino al gennaio 2021 per completare le 20 gare, lo faremo senza esitazione».
Il contratto tra Dorna e FIM prevede che debbano essere disputati almeno 13 GP. Secondo Viegas, il Motomondiale riuscirà a scendere in pista per un numero maggiore di gare: «Al momento sono assolutamente fiducioso che il campionato avrà più di 13 gare. Lavoreremo con la massima flessibilità e immaginazione. Se avremo bisogno di usare le varianti che ho detto e altre che ci verranno in mente, lo faremo. Nella situazione attuale non ci sono tabù. Non poniamo limiti».
Dorna e FIM non vogliono assolutamente che la stagione salti completamente o quasi. In ballo ci sono tanti soldi e nessuno vuole perderli, senza comunque dimenticare l’importanza di disputare gli eventi con la massima sicurezza. Tutelare la salute delle persone è fondamentale.
The FIM, together with our Promoters and the National Federations, is trying to make everything to save our sport, but we will obviously follow the Government decisions. Our thoughts are with all hit by the virus, specially the ones that are part of the Motorcycling Family!
— Jorge Viegas (@jorgepviegas) March 10, 2020