Strani spostamenti in Ferrari. In Australia un ritorno imprevisto

Mentre la Ferrari vive sotto lo sguardo attento della concorrenza dopo l’accordo segreto con la FIA, un inatteso ritorno nel gruppo alimenta i dubbi.

La sede della Ferrari a Maranello (Foto Ferrari)
La sede della Ferrari a Maranello (Foto Ferrari)

Fino ai test di Barcellona si aggirava nel paddock con la camicia della Federazione, poi all’improvviso, in corrispondenza con lo scandalo che ha visto il Cavallino protagonista di un notorio patto oscuro con i federali, è spuntato fuori con un post sulla pagina Instagram e una foto di uno zainetto rosso. Luca Colajanni è ufficialmente tornato a militare nella squadra corse di Maranello e al momento si trova a Melbourne.

Certo non c’è da farne un caso, ma fa strano che in un momento tanto delicato per la Ferrari, con buona parte dello schieramento a guardarla in cagnesco per i fatti di cui abbiamo parlato, il responsabile dell’ufficio stampa della F1 abbia immediatamente trovato collocamento in scuderia.

Secondo quanto si apprende da Motorsport.com l’ex capo addetto stampa in epoca Schumacher e poi avanti fino ad Alonso (2002- 2014), sarebbe rientrato nella Gestione Sportiva per dedicarsi alla strategia del marchio.

Ricordiamo che una volta uscito dalla Rossa, prima di indossare la casacca federale era passato dalla Marussia e poi dalla Formula E dove aveva dato una mano al lancio della serie dedicata alle monoposto elettriche.

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Questo colpo di scena si inserisce in un quadro già di per sé preoccupante per la Ferrari. Secondo quanto si è visto al Montmelo, infatti, la SF1000 è un progetto mal riuscito o comunque con parecchi handicap, che potrebbe collocarla addirittura in quarta posizione. La notizia del reintegro del 54enne legato al boss Mattia Binotto da una profonda amicizia, fa capire come in zona Modena ormai non sappiano più a chi e a cosa aggrapparsi.

Ferrari (Getty Images)
Ferrari (Getty Images)

Chiara Rainis

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