Dopo il rinvio dei GP di Austin e di Argentina per coronavirus, Carmelo Ezpeleta ha diffuso alla stampa una sua intervista sulla situazione della MotoGP
Ora parla Carmelo Ezpeleta. A seguito delle ultime evoluzioni che hanno costretto i vertici della MotoGP a rinviare anche i Gran Premi di Austin e di Argentina, l’amministratore delegato della Dorna e patron del Motomondiale ha diffuso alla stampa una sua intervista sulla reazione delle due ruote all’epidemia di coronavirus.
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Nonostante le recenti difficoltà attraversate dalla maggior parte del mondo sportivo, il messaggio che Ezpeleta lancia alla comunità della MotoGP rimane ottimistico: il lavoro prosegue quotidianamente per svolgere questa tormentata stagione 2020, seppur in ritardo rispetto alle attese.
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Perché i Gran Premi sono stati rimandati?
Dall’inizio del problema del coronavirus abbiamo seguito le istruzioni dei singoli governi. Siamo rimasti a stretto contatto con i promotori ad Austin e in Argentina e, quando le autorità locali ci hanno spiegato che le gare non si potevano svolgere ora, abbiamo discusso con gli altri Gran Premi per cercare soluzioni alternative. E ci siamo riusciti. Adesso il calendario è a posto, se tutto rimarrà così com’è.
L’obiettivo è andare avanti con i diciannove Gran Premi che rimangono nella stagione 2019?
Come ho detto nella conferenza stampa in Qatar, la nostra idea e il nostro obiettivo è quello di continuare il campionato con tutte le gare. Ma se si verificasse qualcosa di imprevedibile… Stiamo monitorando la situazione con ciascun governo, siamo a stretto contatto con la Fim, la Irta, i team e ovviamente gli organizzatori. Stiamo cercando di sistemare tutto al momento.
Per come si sono messe le cose al momento, il Gran Premio di Spagna a Jerez sarà la prima gara di MotoGP della stagione?
Stiamo parlando con le autorità di Jerez e ad oggi tutto sembra a posto, non ci sono problemi. Ma capiremo esattamente quale sarà la situazione nel prossimo futuro.
State considerando la possibilità di svolgere il primo Gran Premio di MotoGP a porte chiuse?
Come ho detto, stiamo cercando di portare avanti tutto nel modo più normale possibile, ma se le condizioni poste dalle autorità locali saranno quelle di correre senza spettatori, lo prenderemo in considerazione, insieme agli organizzatori delle singole gare.
Avete mantenuto i contatti con i team?
Siamo rimasti in contatto con la Fim, la Irta, con tutti i team e gli organizzatori, e tutti insieme stiamo intraprendendo le misure necessarie.
Ha un messaggio per i tifosi della MotoGP?
Ci aspettiamo una stagione di MotoGP fantastica e non vediamo l’ora di iniziarla al più presto. Sarà un po’ rimandata rispetto al solito, ma se riusciremo a iniziarla con il calendario che abbiamo previsto oggi, sarà davvero una stagione emozionante.