Mercedes, Toto Wolff insiste: “Occhio alla Ferrari, finora ha bluffato”

Il team principal della Mercedes, Toto Wolff, non è convinto della reale crisi di competitività della Ferrari SF1000, dopo i test precampionato

La Ferrari nella corsia dei box di Melbourne alla vigilia del Gran Premio d'Australia di Formula 1 (Foto Ferrari)
La Ferrari nella corsia dei box di Melbourne alla vigilia del Gran Premio d’Australia di Formula 1 (Foto Ferrari)

Toto Wolff non è ancora pronto a tagliar fuori la Ferrari dalla corsa al titolo mondiale 2020 di Formula 1. Nel corso dei test precampionato, la SF1000 si è rivelata molto distante dai migliori tempi della Mercedes, più veloce in curva ma nettamente più lenta sul dritto.

-> Per restare aggiornato sulle ultime notizie di F1, MotoGP e Superbike CLICCA QUI

Ma il team principal dei campioni del mondo in carica non sembra così convinto della scarsa competitività della Rossa. “Aspettiamo per vedere se sono davvero più lenti”, ha risposto ai microfoni del quotidiano austriaco Oesterreich. “Nei test hanno bluffato”.

Tutti i dubbi sulle prestazioni Ferrari

Dall’altra parte della barricata c’è il suo omologo del Cavallino rampante, Mattia Binotto, che invece ribadisce che i problemi della sua macchina sono reali. Ma l’ex pilota di Formula 1 Christian Danner ribatte: “Decisamente c’è un grosso punto di domanda sulla Ferrari dopo i test”, è la sua analisi ai microfoni della tv tedesca Rtl.

“Si sono visti i loro progressi in curva e, se la macchina non era abbastanza veloce, poteva dipendere dal telaio o dal motore”, ha aggiunto. “Sembrano avere problemi quando spingono al massimo la potenza. Hanno costruito un motore completamente nuovo nel corso dell’inverno, ma per qualche ragione sono ancora troppo lenti”.

C’entra lo scandalo dei motori?

Molti osservatori hanno attribuito la presunta crisi di prestazioni della Ferrari allo scandalo sulla presunta irregolarità dei suoi propulsori 2019, che avrebbe costretto i motoristi di Maranello a fare un passo indietro. Lo stesso Danner dà infatti man forte alle squadre avversarie nella loro richiesta di chiarimenti sul reale esito dell’indagine conclusa con un accordo riservato.

“I team, comprensibilmente, vogliono conoscere le regole sui motori e le possibili zone grigie che condizionano le loro prestazioni”, ha concluso il tedesco. “Ovviamente è anche una questione di soldi”.

Leggi anche —> Scandalo Ferrari, così Charles Leclerc difende la Scuderia (e la Fia)

Il team principal della Mercedes, Toto Wolff (Foto Mercedes)
Il team principal della Mercedes, Toto Wolff (Foto Mercedes)
Gestione cookie