La Ferrari in questa stagione disputerà il suo 1000° GP, ma durante la sua lunga storia la Rossa non ha mai avuto molta fortuna con i numeri tondi.
Durante questa stagione la Ferrari taglierà un prestigioso traguardo. Dopo 9 GP infatti la Rossa raggiungerà le 1000 gare in F1, una cosa che richiama alla memoria inevitabilmente la grande storia del Cavallino Rampante che in questi anni ha raccolto tantissime vittorie.
Purtroppo però le cifre tonde non hanno mai portato molta fortuna alla Ferrari, che in questi anni ha raccolto quasi sempre solo delusioni quando c’era una traguardo importante da festeggiare. Nel 1950, al primo GP arrivò il secondo posto di Ascari dietro all’Alfa Romeo di Fangio.
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Tanta sfortuna per la Ferrari
Nel 1963, invece, c’è da registrare l’unica gioia Ferrari di questa particolare statistica, con Surtees che vinse al Nurburgring. 10 anni dopo, in occasione del 200° GP entrambe le Ferrari finirono ai margini del podio, mentre nel 1979, al 300° GP Scheckter tagliò il traguardo al 3° posto. Nel 1986, alla 400a gara Alboreto chiuse 4°.
Nel 1992, invece, al 500° GP a tagliare il traguardo fu il solo Ivan Capelli, che chiuse al 6° posto. Peggio andò però al 600° GP nel 1998, quando Schumacher e Irvine non tagliarono il traguardo. Molto meglio invece andò nel 2004, quando in occasione della 700a gara Schumi e Barrichello chiusero al 2° e al 3° posto, con il tedesco che festeggiò anche il suo 7° titolo Mondiale.
In anni più recenti, invece, giorni grigi. Nel 2010, all’800° GP Massa chiuse 7°, mentre Alonso 8°. Infine nel 2015 in Belgio, alla 900a gara in F1 Raikkonen tagliò il traguardo al 7° posto, mentre Vettel al 12° posto. Insomma sinora i numeri tondi hanno sorriso davvero poco alla Ferrari. Altro dato statistico poco confortante è quello legato ai titoli iridati. Negli anni in cui la Rossa ha fatto cifra tonda in fatto di Gran Premi, infatti, non ha mai vinto il Mondiale, con due sole eccezioni: 1979 con Scheckter e 2004 con Schumacher.
Antonio Russo