Andrea Iannone è doppiamente colpito dalla quarantena per il coronavirus: sospeso anche il suo procedimento per l’accusa di doping alla Corte disciplinare
“So che tutti vorrebbero chiedermi come sto vivendo questo momento particolare, ma non posso che ripetere quel che ho detto dall’inizio: sono sereno”. Per Andrea Iannone questo è un periodo particolarmente delicato. Non soltanto, infatti, come tutti gli altri italiani è costretto all’isolamento dalla pandemia del coronavirus, ma si vede anche sospeso il procedimento nel quale è accusato di doping di fronte alla Corte disciplinare internazionale.
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“Spero che arrivi presto una sentenza e di lasciarmi tutto alle spalle”, ha tagliato corto ai microfoni della Gazzetta dello Sport. Eppure il momento del verdetto, che tutti ci auguriamo sia di assoluzione, continua a slittare avanti nel tempo, proprio per via dello stop a tutte le attività che ha riguardato anche il suo fascicolo.
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Si attendeva una pronuncia della Corte di Ginevra ad inizio febbraio, ma ora è stata rinviata a tempo indeterminato. E a Iannone non resta che aspettare, con pazienza e determinazione “Mi alleno, mi alleno tantissimo, soprattutto in palestra”, racconta. “È una attività che avevo continuato per tutto l’inverno e ora che la pausa diventa così lunga sto semplicemente proseguendo con lo stesso programma. Mi sento bene e voglio essere pronto, per quando finalmente potremo tornare in moto”.
Iannone in quarantena a Lugano
Iannone sta trascorrendo questo periodo in Svizzera: “In questi giorni sono a Lugano, ma la situazione che seguo è quella italiana e quindi mi sono chiuso in casa, seguendo le indicazioni più stringenti e aggiornandomi costantemente su quel che accade in Italia e nel resto d’Europa”, prosegue. “E, al di là del mio caso personale, questa è una situazione che non mi sarei mai immaginato di vivere e non mi sembra davvero il caso di sottolineare quanto sia seria. Sta rivoluzionando tutto lo sport mondiale, ma soprattutto sta mettendo in pericolo la salute di milioni di persone in tutto il globo! Ma voglio dire a tutti gli italiani appassionati del nostro sport che ne usciremo tutti insieme, e più forti di prima”.