Joan Mir approfitta dello stop per mettere massa muscolare e dilettarsi con il giardinaggio. Suzuki al lavoro sul sistema holeshot.
Il coronavirus ha colpito anche Spagna e Andorra, sebbene nel Principato si contano solo 5 casi (4 nelle ultime 24 ore). Il Covid-19 dimostra di essere veloce e non avere confini, per questo motivo anche i piloti residenti nello Stato autonomo sono chiamati alla quarantena preventiva. Joan Mir può contare sulla palestra di casa per proseguire la preparazione fisica, ma dovrà fare a meno di moto da cross e bici. E nel tempo libero coltiva l’hobby del giardinaggio.
In una intervista a Radio Marca il rider della Suzuki parla di questo difficile periodo a livello internazionale. “La verità è che è difficile. Perché mi piace molto allenarmi in bici e ora non posso. A casa ho una palestra e mi sto allenando qui. Sto anche approfittando per diventare più forte, fare cardio, ma sempre in a casa. Ci sto dando dentro nel giardino, qui ci sono sempre cose da fare e quando non mi alleno corro via e taglio l’erba, gioco a fare il giardiniere.”
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Suzuki al lavoro dopo i test invernali
Come tutti i piloti e i fan non vede l’ora di poter cominciare, anche se l’inizio del campionato Top Class sembra ancora lontano. Potrebbero volerci diversi mesi prima di tornare a girare in pista, molti firmerebbero per cominciare in Catalunya agli inizi di giugno. “Le aspettative sono buone perché i test sono andati bene – ha detto Joan Mir -. Normalmente i test pre-stagionali non significano nulla, ma sono importanti per il feeling che ho avuto. E soprattutto vedo che Suzuki ha lavorato molto in questo inverno”.
Suzuki e Yamaha hanno brillato nei test IRTA invernali mostrando un buon ritmo gara. “Sembra di sì, Suzuki e Yamaha pare siano un passo avanti, ma non dobbiamo fidarci di noi stessi perché siamo stati solo su due circuiti e in totale ci sono 19 circuiti diversi. Losail ha sempre portato bene a Suzuki e Yamaha”. E nel corso di questo stop forzato i tecnici di Hamamatsu saranno impegnati per apportare qualche modifica alla GSX-RR. A cominciare dal sistema holeshot: “Al momento non ce l’abbiamo, ma alla Suzuki stanno lavorando e penso che potremmo averlo”.