Una delle tante auto che avrebbero dovuto debuttare all’oramai annullato Salone di Ginevra 2020, era una variante aggiornata della Zenvo TSR-S.
Una versione stradale del TSR, l’ipercar danese è stata originariamente presentata un paio di anni fa e sta già ottenendo alcune modifiche per il 2020. Al suo debutto online della settimana scorsa, l’ultima versione della macchina a doppio compressore (sì, ha due compressori) sfrutta i più recenti sviluppi dell’azienda nel campo della fibra di carbonio.
I precedenti cerchi in lega del TSR-S sono stati rimossi per fare spazio a un set in fibra di carbonio che ha rasato circa 15 chilogrammi per set. La realizzazione di una sola ruota richiede molto lavoro, poiché Zenvo dice che due tecnici hanno bisogno di circa una settimana.
A proposito di questo, la carrozzeria ora ha alcune sezioni in fibra di carbonio a vista per migliorare l’enfasi di Zenvo sulla costruzione leggera, ma si può chiedere all’azienda di applicare la vernice sui pannelli. Il cosiddetto “Centripedal” dell’alettone posteriore cattura ancora tutta l’attenzione, ed è ancora più accattivante quando l’auto è in pista, poiché si regola automaticamente in base agli input dello sterzo del guidatore per generare la massima deportanza possibile.
Come aggiornamento, la TSR-S ha un motore V8 a pianale piatto da 5,8 litri con doppio sovralimentatore che produce 1.177 cavalli di potenza inviati alle ruote attraverso una trasmissione sequenziale con schema a dog-leg. Se non siete appassionati di cambi di marcia come i piloti di auto da corsa, c’è anche una modalità Road che permette al pilota di passare attraverso le marce utilizzando il quadro elettrico in alluminio montato sul volante. La novità per il 2020 è quello che Zenvo definisce un “modulo ibrido” per il cambio, “che produce un aumento di potenza, un ulteriore controllo di trazione e persino l’aggiunta di un’ottava marcia con il motore elettrico che fornisce la retromarcia“.
Quando si tratta di prestazioni, lo Zenvo TSR-S è all’altezza del suo status di ipercar, poiché ha bisogno solo di 2,8 secondi per raggiungere i 100 km/h e può completare lo sprint 0 – 200 km/h in 6,8 secondi prima di raggiungere i 325 km/h.
Non ne vedrete molte sulle strade, dato che la piccola azienda produce solo cinque auto all’anno a 1,45 milioni di euro.
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