La FIA beffa i team di F1. La decisione è clamorosa

Speravano di andare in spiaggia ad agosto ed invece le scuderie di F1, compatte nelle loro intenzioni vacanziere, hanno subito una clamorosa beffa.

(©Getty Images)

Uniti come poche volte li abbiamo visti, i team del Circus (ndr. solo la Ferrari per i noti divieti italiani è già chiusa) si erano fortemente opposti alla proposta che circolava nell’aria da inizio settimana circa l’anticipo delle ferie e della nota serrata obbligatoria delle fabbriche solitamente collocata tra il GP dell’Ungheria e quello del Belgio, ma con un colpo gobbo la Federazione Internazionale li ha messi a tacere.

Come? Pubblicando una nota ufficiale in cui veniva comunicato l’anticipo dello shutdown da luglio/ agosto a marzo/aprile con un allungamento dei tempi da 14 a 21 giorni. Insomma, per il personale delle scuderie niente gite al mare quest’anno e lavoro serrato nelle settimane più calde.

Il motivo, ovviamente, sta tutto nel Coronavirus che sta tenendo in scacco tutte le persone del mondo, bloccata a casa e con restrizioni che si andranno presto a rafforzare.

A ragion veduta resta incomprensibile cosa avrebbero mai potuto fare le squadre nelle loro aziende dato che finora si sono svolti solamente dei test che seppur in parte indicativi non possono certo aver fornito dati certi a proposito dello stato di forma delle varie monoposto.

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Cosa succederà alla F1 del 2020?

Come per tutto non lo possiamo sapere. Da quanto possiamo capire, il calendario, ammesso che ce ne sarà uno, sarà compatto e con tante gare di fila possibilmente in Paesi non troppo vicini tra loro così da non scoraggiare il pubblico all’acquisto dei biglietti.

A quanto pare, poi, verranno allestiti dei gruppi a rotazione a fronte delle date serrate, in modo da consentire a tutti i dipendenti delle varie equipe di godere delle regolari giornate di riposo.

Il team Red Bull lascia il paddock del Gran Premio d'Australia di Formula 1 a Melbourne (Foto William West/Afp/Getty Images)
Il team Red Bull lascia il paddock del Gran Premio d’Australia di Formula 1 a Melbourne (Foto William West/Afp/Getty Images)

Chiara Rainis

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