Troy Bayliss ha raccontato del proprio particolare rapporto con la Ducati, il marchio che più di tutti ha contraddistinto la propria carriera.
Troy Bayliss è ancora oggi un vero e proprio monumento della storia della Ducati. Nella sua lunga carriera ne ha passato la maggior parte a guidare una moto prodotta a Borgo Panigale. Proprio lui, insieme a Loris Capirossi portò la Desmosedici all’esordio in MotoGP prima di lasciarla per vincere 3 Mondiali SBK sempre a bordo della Rossa.
Durante un’intervista al sito “worldsbk.com” Troy Bayliss ha così raccontato: “I miei ricordi migliori sono legati al 2006. Quella è stata una stagione fantastica. Ho vinto il Mondiale SBK e a Valencia ho vinto anche la gara in MotoGP. Non avrei mai pensato di vincere nella classe regina del Motomondiale, ma è successo e per me è stato speciale. La ciliegina sulla torta”.
-> Per restare aggiornato sulle ultime notizie di F1, MotoGP e Superbike CLICCA QUI
Bayliss ricorda il primo approccio alle due ruote
L’australiano ha poi continuato: “Il mio obiettivo era provare ad arrivare in SBK. La prima volta che sono arrivato nel team ho avvertito molta pressione, ma con il tempo mi sono trovato sempre più a mio agio. La mia passione per le corse è nata quando ero molto piccolo. Ho cominciato a guidare a 5 anni. Ricordo di aver visto la mia prima gara in tv a 11 o 12 anni e ricordo perfettamente Crosby e le sue impennate sul traguardo”.
Infine Troy Bayliss ha così concluso: “Tra il team e mio figlio Oli sono davvero indaffarato. La maggior parte della mia carriera l’ho passata in Ducati. Tanti italiani ed europei amano questa scuderia. Quando ho conquistato ottimi risultati con loro sono diventato famoso. Penso di essere stato molto fortunato a poter correre con loro. Penso di essere un ambasciatore fedele”.
Antonio Russo