Ufficialmente la Ferrari riaprirà le porte della fabbrica il prossimo 9 aprile, ma sta studiando un modo concreto per aiutare la collettività.
La Ferrari assieme ad FCA hanno deciso di scendere in campo con un’iniziativa interessante che potrebbe davvero rivelarsi fondamentale per le prossime settimane quando la curva dei contagi da Coronavirus dovrebbe decrescere, ma ugualmente ci sarà bisogno di presidi sanitari.
La Casa di Maranello e il Gruppo automobilistico avrebbero avviato con Magneti Marelli e la Siare Engineering International di Bologna, un tavolo di discussione per cominciare a produrre assieme macchine per la ventilazione.
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Due per il momento secondo quanto riportato dal Corriere Economia sarebbero le vie prese in considerazione, ossia iniziare da subito andando ad ottimizzare il processo di produzione fornendo il necessario supporto alla Saire per quanto concerne la logistica e la fornitura, oppure utilizzare la struttura modenese, in pausa dalla F1, per aumentare i numeri degli apparecchi salvavita. Un esempio questo che sarebbe seguito anche da FCA, resasi disponibile a produrre alcune componenti necessarie.
Nei giorni scorsi, sulla scia di quanto fatto dall’ex Premier Silvio Berlusconi, la famiglia Agnelli, aveva donato 10 milioni di euro alla Protezione civile per affrontare l’emergenza COVID-19.
Nell’attesa di sviluppi per quanto concerne il proposito di cui abbiamo parlato, FCA Ferrari e CNH Industrial si sono impegnati in prima persona all’acquisto di 150 respiratori e mascherine provenienti dalla Cina, primo Paese a dover far fronte la diffusione capillare del virus. Allo stesso modo la Leasys, la società di noleggio legata a questi brand, ha messo a disposizione della nostra Croce Rossa una flotta di autoveicoli per il trasporto delle attrezzature.
Per finire, lo stesso Gruppo ha offerto alla Protezione Civile la rete di acquisti personale e un servizio di consulenza per avere in tempi stretti il materiale sanitario e le apparecchiature di provenienza estera.
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