Valentino Rossi ha raccontato della prima volta che è salito su una 500 e analizzato le differenze di quella moto con le moderne MotoGP.
Valentino Rossi è stato uno di quei pochi piloti che ha avuto la fortuna durante la sua lunga carriera di poter guidare sia una moto 500, che una MotoGP. Il Dottore in particolare è proprio l’ultimo rider capace di vincere il titolo con le 4 tempi e proprio questo gli ha consegnato il record di essere l’unico ad aver vinto il Mondiale in ben 4 classi differenti.
Durante la trasmissione #CasaSkySport, Valentino Rossi ricordando quel primo, indimenticabile approccio ha così affermato: “La 500 è la moto più famosa e più desiderata dai motociclisti. Oserei dire mitica visto che poi si è passato alla 4 tempi. La prima volta che l’ho provata è stata a Jerez nel novembre del ’99. Ricordo benissimo che si sono presentati Burgess e Bernard, che è un mio meccanico belga che lavora con me ancora adesso. Sono arrivati vestiti normali, con dei maglioni piuttosto brutti, tipo a rombi, con dei jeans attillati a vita alta e un furgone a noleggio della Europcar tutto verde e dentro c’era la Honda 500“.
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Differenze tra 500 e MotoGP
Il Dottore ha poi proseguito: “Il giorno dopo è stata la prima volta che l’ho provata ed è stato fantastico perché era una moto brutale e velocissima. In rettilineo non si riusciva ad andare dritti e la pista diventava molto più piccola rispetto alla 250. Mi ricordo di quella cosa dei maglioni perché avevo appena firmato il contratto con la Honda HRC e mi aspettavo un arrivo in stile HRC con un assembramento di uomini e di mezzi mostruoso, invece sono arrivati loro due con il maglione a rombo e il furgone a noleggio. Non è stata una bellissima sensazione, però poi hanno tirato giù la moto e bastava quella”.
Infine il #46 ha così concluso: “Il primo giorno avevo fatto fatica perché la moto andava veramente forte. Il secondo giorno però era andata già meglio e avevo fatto bei tempi. Mi sono subito trovato bene con la 500. Era una moto velocissima, ma da un certo punto di vista anche facile da guidare. Io sono stato fortunato perché ho avuto la fortuna di guidare sia la 500 che la MotoGP, però mi impressionò molto di più la Honda 500 in quel test a Jerez, che la prima Honda 4 tempi che ho provato il giorno dopo la vittoria alla 8 Ore di Suzuka. All’inizio quella moto non stava messa bene, non andava così forte, anzi ero anche abbastanza preoccupato perché pensavo che con la 500 si potesse andare più forte”.
Antonio Russo