Valentino Rossi è sembrato abbastanza categorico sull’argomento gare. Secondo il Dottore non c’è la necessità di correrle per forza tutte.
Valentino Rossi durante questa stagione dovrà prendere la difficile decisione di proseguire o meno con la propria lunga carriera. Il Dottore aveva annunciato a più riprese che la decisione sarebbe arrivata verso metà stagione, dopo 7-8 gare circa. Purtroppo però il coronavirus ha bloccato il campionato e quindi con molta probabilità anche questa decisione slitterà.
Come riportato da “Sky Sport”, Valentino Rossi in merito alla questione ha così dichiarato: “È stata dura perché abbiamo capito che non avremmo corso tipo la domenica prima della gara. Questo scombussola tutto perché a questo punto bisogna capire quando si potrà correre”.
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La decisione sul ritiro slitta
Il Dottore ha poi proseguito: “Qua va per le lunghe per tutti. Se hanno cancellato anche gli Europei vuol dire che fino a luglio sarà difficile pensare di fare delle gare di moto. Riguardo alla mia scelta io speravo di poter decidere se continuare dopo la prima parte della stagione e adesso slitta tutto. Mi piacerebbe avere un po’ di gare davanti per capire se posso essere competitivo perché quella sarà la cosa importante”.
Infine Valentino Rossi ha parlato dell’eventualità di saltare diversi GP: “Io per quello che penso che quest’anno sarebbe importante fare più gare possibile. Però non è detto che dobbiamo farne per forza 20 o 19, anche perché poi finiscono le settimane. Il fatto della doppia gara come in SBK potrebbe essere un’idea, ma si potrebbe fare anche un campionato di 12-13 gare, che credo sia il limite minimo per un campionato del mondo di moto. Quindi perderne 7, ma farne 13 fatte bene tenendo il format normale. Però è una mia idea, poi deciderà Dorna“.
Antonio Russo