Fabio Quartararo parla del suo periodo di quarantena ad Andorra e spera di ricominciare quanto prima: “In Qatar potevo essere protagonista”.
Fabio Quartararo è ad Andorra e scalpita per tornare in pista, pur consapevole che ci vorranno ancora mesi prima di potersi mettere in sella alla sua Yamaha M1. “La mia non è una quarantena vera e propria, ma provo a stare il più possibile in casa, faccio allenamento tutti i giorni qui, esco giusto per comprare qualcosa da mangiare. Prima che la situazione precipitasse in Spagna ero andato a fare flat track. C’erano i fratelli Marquez, Tito Rabat, Marcel Schrotter e tanti altri.. Quello è stato il mio ultimo allenamento all’aperto”.
Difficile autoisolarsi per un giovane soprattutto se abituato ad allenarsi in moto e a girare il mondo. “E’ impossibile… Sto diventando matto (ride, ndr), faccio cose che hanno davvero dell’impossibile”, ha confessato a Sky Sport Italia. Difficile sapere quando partirà il Mondiale, una domanda a cui nessuno può rispondere. “”Nessuno ti può rispondere. Pensavo anche io Jerez ma la situazione è più difficile rispetto a due settimane fa. Per me l’importante è fare più gare possibili per rendere valido il Campionato, va bene anche se dobbiamo fare 15 gare di seguito”.
Grande feeling con la Yamaha M1
Il feeling con la Yamaha M1 era davvero buono durante i test invernali, in Qatar avrebbe potuto recitare un ruolo da protagonista. “Dopo i test del Qatar ero davvero soddisfatto; è stata la volta che mi sono sentito meglio sulla Yamaha M1. Abbiamo fatto sei giorni con la nuova moto e con un motore che non era nuovo al 100%. Allora ho pensato che al via del Mondiale, dove tutti partiamo con un motore punzonato con zero chilometri, potevo essere protagonista. Il mio passo era incredibile e potevo lottare per il podio”.
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Dal prossimo anno lascerà il team Petronas SRT per passare al team factory. Chi prenderà il suo posto? “Penso che Franco rimanga in Yamaha perché sia lo scorso anno sia nei test ha fatto un gran lavoro, riguardo al secondo pilota da capire se prendono un giovane o un pilota con tanta esperienza come Valentino Rossi”.