FCA convertirà un suo stabilimento per la realizzazione di mascherine. Ne verranno prodotte un milione al mese e verranno offerte a medici e sanitari.
Per aiutare medici e sanitari nella lotta all’epidemia da Coronavirus Fca da oggi ha avviato le attività per convertire uno dei suoi stabilimenti nella produzione di mascherine con l’obiettivo di produrne un milione al mese da donare a soccorritori e operatori sanitari. Lo ha annunciato l’ad del Gruppo, Mike Manley, in una lettera ai dipendenti resa nota da fonti sindacali.
“In questi tempi eccezionali stiamo valutando come poter sfruttare l’ingegno e le competenze di Fca per aiutare la comunità”, ha detto Manley nel comunicato. “I nostri team di engineering e del manufacturing insieme ai colleghi della Ferrari stanno collaborando con Siare Engineering, una delle poche aziende che producono respiratori, per aiutarli a raddoppiare la loro produttività”. Oggetto della riconversione, si apprende, è uno stabilimento asiatico.
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Si comincerà lunedì con l’opera di conversione di uno degli stabilimenti Fca per realizzare mascherine facciali. “Poter reindirizzare le nostre risorse a sostegno di chi ne ha più bisogno mi rende orgoglioso di far parte di questa azienda. A livello globale il nostro settore rappresenta quasi il 6% della produzione economica e l’8% del commercio, e crea milioni di posti di lavoro. Siamo uno dei più importanti motori dell’economia mondiale. Voglio assicurarvi che, oltre a gestire le incombenze più pressanti, sono altrettanto impegnato ad assicurare che Fca emerga da questo momento più forte che mai, proponendosi come un punto cardine nel processo di ripresa e rinnovamento del settore”.