Quando e come è stato progettato il DAS che dovrebbe garantire alla Mercedes un altro titolo in F1? La domanda se l’è posta l’ex riserva Ocon.
Potrebbe essere un caso da Sherlock Holmes quello che scatenato il transalpino della Renault ai microfoni di Canal +. Impegnato nel 2019 nel box delle Frecce d’Argento, nonché al simulatore per aiutare il tecnici del team a sviluppare la W10, Esteban non si sarebbe mai accorto, o meglio non avrebbe mai visto nessuno della squadra lavorare sul chiacchierato sistema Dual Axis Steering.
“Io non sapevo nulla. Lo giuro”, ha affermato alla tv francese. “Potrebbero averlo progettato quando ormai non ero più in scuderia, oppure non me lo hanno mostrato perché sapevano che sarei andato via”.
“Dopo Abu Dhabi non ho avuto più il permesso di tornare in fabbrica e tutti i miei compiti precedenti sono stati interrotti. A mio avviso, come detto, o sono stati molto intelligenti a nascondermi tutto, oppure si è trattata di un’intuizione arrivata tardi, opzione che ritengo più plausibile”.
Per il 23enne il DAS sarebbe comunque stato testato al ragno, quello da lui stesso utilizzato fino a novembre, prima di essere portato al debutto in pista nel pre-stagione del Montmelo, dove da subito ha fatto scalpore e suscitato perplessità sulla sua legalità.
“Di sicuro l’avranno provato prima della verifica in circuito. Di solito si fa così con tutti gli elementi della vettura”, ha sottolineato.
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Se Ocon avesse ragione, vorrebbe dire che l’escamotage capace di dare alla Mercedes quel plus necessario per vincere il settimo titolo iridato sarebbe stato ideato in un tempo ristretto tra inizio dicembre e gennaio. Una possibilità, questa che potrebbe rincuorare le scuderie avversarie interessate a copiarlo qualora dovesse davvero rivelarsi decisivo per le performance della W11.
Chiara Rainis