Nuove regole sugli spostamenti da un Comune all’altro. Per i trasgressori multe da 400 a 3000 euro, ma senza sequestro del veicolo.
Per contenere la pandemia da Coronavirus sono state introdotte nuove misure nell’ultimo Dpcm pubblicato sul sito del Ministero dell’Interno, al fine di regolare gli spostamenti con mezzi pubblici o privati. Ai cittadini italiani viene fatto divieto spostarsi “dal comune in cui attualmente si trovano e quindi di rientrare al proprio domicilio se in altro comune… Resta in vigore – si legge nel provvedimento – l’effettuazione di spostamenti all’interno del medesimo comune solo se motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero per motivi di salute”.
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Spostamenti possibili e nuove sanzioni
Sono possibili i movimenti per comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero per motivi di salute, “che rivestano carattere di quotidianità o comunque siano effettuati abitualmente in ragione della brevità delle distanze da percorrere”, prosegue la circolare.Restano possibili “gli spostamenti per esigenze lavorative in mancanza, nel luogo di lavoro, di una dimora alternativa a quella abituale, o gli spostamenti per l’approvvigionamento di generi alimentari nel caso in cui il punto vendita più vicino o accessibile alla propria abitazione sia ubicato nel territorio di altro comune”.
Chi trasgredirà le nuove disposizioni dovrà pagare una multa da 400 a 3000 euro che ricalca le sanzioni per la “violazione del codice della strada”. Ma nel caso di violazione delle regole previste per l’emergenza “non c’è il fermo amministrativo” per le automobili. “D’ora in poi ci sarà una sanzione pecuniaria. Sono soddisfatto e orgoglioso della reazione degli italiani nel rispettare le prescrizioni. La stragrande maggioranza dei cittadini si sta conformando alle nuove regole. Ciascuno – ha concluso il presidente del Consiglio Antonio Conte – deve fare la propria parte per affrontare l’emergenza e uscire quanto prima da questa fase”.