Aron Canet parla in diretta Instagram con Max Biaggi. Il suo debutto in Moto2 e un accenno al campione del mondo Marc Marquez.
Aron Canet è stato ospite di Max Biaggi durante l’ormai consueto appuntamento quotidiano su Instagram. Dopo il secondo posto con il team del Corsaro, lo spagnolo è passato in Moto2 con il team Speed Up. Una grande occasione che però è abortita dopo una sola gara (8° posto finale), dopo di che l’emergenza Coronavirus ha fatto il suo corso.
Aron Canet trascorre questa quarantena ad allenarsi a casa e si diverte con i videogiochi. “Tutto rigorosamente in casa. Non mi piace per niente, ma questo è ciò che dobbiamo fare. Ho l’opportunità di lavorare sull’aspetto fisico: la Moto2 è molto diversa dalla Moto3”, ha dichiarato Canet sul social network. Difficile indicare una data in cui si potrà riprendere a correre: “Non prima di luglio. Martinez ha detto che ha parlato con Ezpeleta” , ha detto Aron Canet. “Vorrebbero provare a partire alla fine di maggio. Sarebbe il Mugello, ma vista la situazione attuale… Penso che anche il GP di Montmeló sia in pericolo. Si potrebbe ipotizzare una gara a porte chiuse, ma non avrebbe molto senso. È molto più divertente correre davanti ai fan. Ascoltandoli tifare dagli spalti durante le sessioni di allenamento o le gare… danno sempre quel qualcosa in più”.
Il pilota valenciano classe 1999 ha anche parlato del suo adattamento alla classe di mezzo e alle differenze con la serie cadetta. “In Moto3 gli ultimi giri sono molto importanti, in Moto2, invece, i primi giri… In Qatar ho avuto un ottimo inizio, ma poi ho fatto la stessa cosa della Moto3: stavo cercando il layout corretto, come se fossi nel gruppo. In Moto2, quella tattica non funziona. Mi sono detto di rimanere calmo e lentamente sono riuscito a risalire, finendo ottavo… Ricordo l’anno scorso a Jerez, ogni volta che cercavo di migliorare qualcosa, mi sono schiantato. In quell’occasione sono caduto tre volte”. Ma Canet ha bisogno di una grande spinta per ricominciare, resettare dopo un incidente. Un’azione in cui il campione del mondo è troppo bravo: “In questo Marc Marquez è sicuramente il migliore. Lo ha fatto in Texas, come in tante altre occasioni. È uno specialista”.