Il team principal della Aprilia, Fausto Gresini, lancia un’idea alla MotoGP: “Per spalmare i costi, usiamo anche nel 2021 le moto del 2020”
“Tra le varie possibilità, per spalmare i costi io userei anche nel 2021 le moto 2020”. Fausto Gresini, ex pilota e oggi team principal della sua omonima squadra, che schiera le moto della Aprilia in MotoGP ed è attiva anche in Moto2, Moto3 e MotoE, avanza una proposta all’organizzazione del Motomondiale.
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Quella di seguire le orme dei cugini a quattro ruote della Formula 1 e congelare lo sviluppo tecnico dei motori e dei telai anche per tutta la prossima stagione, in modo da ammortizzare le spese sostenute per progettare e realizzare i mezzi di quest’anno, che non sono ancora scesi in pista.
Aprilia e Gresini si fermano
Nel caso della sua RS-GP, una moto che, stando agli esiti delle prove pre-campionato, sembra nata bene: “È stata una bellissima sorpresa vedere la moto davanti nei test, anche se c’è tanto da fare”, spiega Gresini alla Gazzetta dello Sport. “L’ultimo provvedimento ha costretto a chiudere Noale, essere fermi non ci facilita le cose”.
Come tutte le altre aziende non essenziali, infatti, il decreto del governo italiano ha messo lo stop anche alla fabbrica della Aprilia: “Portiamo avanti le cose che abbiamo in piedi e che è possibile fare”, prosegue Fausto. “Per il resto aspettiamo, ipotizzando gli scenari futuri. Quando questo finirà, il nostro sarà un altro mondo. Perderemo opportunità, sponsor, lavori. Sarà importante saperci rinnovare. La crisi dovrà insegnarci a ragionare e a fare le cose diversamente. L’Italia si è sempre rialzata e lo farà ancora”.
Le risposte della MotoGP
Tornando alla MotoGP, vedremo come i piani alti del campionato accoglieranno questa proposta firmata Gresini. Quel che è certo è che, finora, il patron Carmelo Ezpeleta si è dimostrato attento alle difficoltà che stanno affrontando e affronteranno i team. “Sarà una prova importante anche per la Dorna, che ha interesse a tenere in piedi tutti”, conclude. “Dovranno adottare misure straordinarie per garantire il futuro di Moto2 e Moto3, dove oggi i contributi sono bassi, circa il 15% del budget. Se mancherà il supporto degli sponsor auspico un aiuto. Carmelo è sempre stato attento e disponibile, lo sarà ancora. Da quello che ho capito, dovremmo ricevere un contributo da parte dell’Irta anche per le piccole cilindrate”.