Alberto Puig non intende alimentare polemiche con Jorge Lorenzo dopo la decisione del maiorchino di tornare in Yamaha a distanza di poco tempo dall’annunciato ritiro.
Honda è probabilmente rimasta spiazzata dalle scelte fatte da Jorge Lorenzo dopo l’annunciato ritiro a fine 2019. Anche se il maiorchino aveva lasciato uno spiraglio dell’1% al ritorno in moto, non ci si aspettava quanto successo.
Il cinque volte campione del mondo è diventato collaudatore Yamaha ed è stato anche annunciato come wild card per il Gran Premio della Catalogna. Probabilmente correrà anche in altre due gare. Poi si vedrà se in ottica 2021 potrà tornare da pilota titolare nel team Petronas SRT.
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MotoGP, Puig parla di Lorenzo
Alberto Puig, team manager Repsol Honda, ha vissuto da vicino la crisi di Lorenzo nel 2019. Prestazioni negative, pessimi risultati e anche problemi fisici a condizionare il rider spagnolo.
Puig in un’intervista concessa a ultimahora.es è stato interpellato sulle scelte fatte da Jorge: «È la sua vita e non c’è niente da dire. Durante lo scorso anno sia Honda che lui ci hanno provato. Honda ha cercato di dargli quello che chiedeva. Purtroppo ha avuto due incidenti bestiali. Quando un pilota cade come lo ha fatto lui a Montmelò e Assen, capisco che ci sta provando davvero. Le due parti ci hanno provato, però nella vita non sempre ottieni ciò che vuoi e non è andata bene».
Il manager Honda spiega che la separazione con il maiorchino era avvenuta serenamente, seppur con dispiacere, e non contesta la sua decisione di tornare in Yamaha: «L’interruzione del contratto è stata amichevole. Lui non voleva continuare e noi non lo volevamo costringere dato che non era a suo agio. Una volta finita, ciascuno può fare quello che preferisce e se ha scelto di diventare collaudatore Yamaha è perché probabilmente gli è rimasto qualcosa dentro. Quella è una moto che conosce, che gli piace e che gli permette di valutare se può farcela o no».
Puig non intende montare alcun tipo di polemica, si limita ad augurare il meglio a Lorenzo per il suo futuro: «Non sono nessuno per giudicarlo o per entrare in discussioni sull’argomento. Gli auguro che tutto vada bene e che sia felice, perché l’anno scorso non se lo è goduto. Non gli piaceva la situazione che viveva».