Lewis Hamilton non è imbattibile, ma per riuscire a sconfiggerlo bisogna “metterlo a disagio”: è il parere dell’ex campione del mondo Damon Hill
Un modo per battere Lewis Hamilton esiste. Ma ce n’è uno solo: bisogna che i suoi avversari lo mettano a disagio. Questa è l’opinione di Damon Hill, non solo un ex campione del mondo di Formula 1 nel 1996, ma uno che ha dimostrato di saper sconfiggere i fenomeni: quell’anno, infatti, riuscì a mettersi dietro un certo Michael Schumacher.
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Ora che è opinionista della televisione britannica ed è stato interrogato dalla rivista ufficiale della Formula 1 in merito ai punti deboli del fuoriclasse Hamilton, Hill ha risposto facendo dei comprensibili complimenti all’iridato in carica: “Difficile pensare a sue debolezze”.
Hill: “Per battere Hamilton ispiratevi a Rosberg”
Prosegue l’ex pilota oggi 59enne: “Lui rappresenta una miscela quasi inattaccabile di talento straordinario, esperienza e fiducia. Un mix che ammonta a molto di più della semplice somma delle parti. Davvero notevole”. Notevole sì, ma non imbattibile. Lo dimostra Nico Rosberg, che nel 2016 riuscì a sconfiggere il suo allora compagno di squadra nella corsa al titolo mondiale, con una combinazione di dedizione estrema e uno sforzo concentrato a destabilizzare Hamilton.
“L’unico modo di batterlo”, sottolinea infatti Hill, “è fare quello che ha fatto Nico, ovvero metterlo a disagio. Lewis non gioca d’astuzia, non sembra far parte del suo repertorio. Se si ritrovasse contro qualcuno che è preparato a turbarlo, allora potrebbe sentirsi un po’ vulnerabile”. Una lezione da imparare dai futuri rivali designati dell’anglo-caraibico, da Max Verstappen a Charles Leclerc.