La Ferrari ha donato un’ambulanza attrezzata per assistere i contagiati da coronavirus al servizio di emergenza territoriale 118 della Usl di Modena
La Ferrari resterà ferma almeno fino al prossimo 14 aprile, ma questo non le ha impedito di dare il proprio contributo al sistema sanitario messo sotto pressione dall’emergenza coronavirus. Il Cavallino rampante ha infatti donato un’ambulanza attrezzata per assistere i contagiati alla Usl di Modena, che sarà destinato alla Centrale operativa di via Emilia Est e destinato al servizio 118 territoriale.
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Il mezzo è dotato di camera di contenimento, che consente di trasportare i pazienti positivi o in urgenza, anche fuori provincia, garantendo la totale sicurezza anche per il personale sanitario. Il servizio 118 è infatti sottoposto ad un impegno notevole in questa fase, effettuando tra gli 80 e i 90 interventi quotidiani su sospetti o effettivi contagi da coronavirus. A questi si aggiungono i trasferimenti da una struttura all’altra della rete sanitaria provinciale.
Ad oggi a Modena sono attivi due equipaggi dedicati a questa emergenza, con infermiere e autista soccorritore, con due mezzi, uno attivo per tutta la giornata e l’altro per dodici ore. A questi si aggiungono altri due mezzi dei volontari, che stanno dando anche loro un notevole contributo in questa fase.
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Il ringraziamento del 118 di Modena alla Ferrari
Alla Ferrari sono giunti i ringraziamenti della direzione generale della Usl di Modena: “Vogliamo esprimere tutta la nostra gratitudine a Ferrari, tutta la direzione e tutti i dipendenti per questi gesti di vicinanza che ci aiutano a continuare il nostro lavoro. Da una parte con nuovi mezzi e attrezzature, come quelle donate, preziosissime per migliorare continuamente l’assistenza, dall’altra anche con una rinnovata energia, che viene dalla consapevolezza che tutta la Comunità è al nostro fianco”.
L’industria automobilistica ha risposto presente alla chiamata per dare il proprio sostegno contro questa pandemia: il gruppo Fca si è offerto per produrre, probabilmente in Asia, mascherine destinate agli operatori, mentre sette team inglesi di Formula 1 stanno progettando e costruendo nuovi ventilatori polmonari.
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