L’ex patron della Formula 1, Bernie Ecclestone, non crede nel piano del suo successore Chase Carey di correre 15-18 Gran Premi in questa stagione
La sicurezza prima di tutto. Per evitare di mettere a rischio la salute degli addetti ai lavori della Formula 1, ma anche dei tifosi, Bernie Ecclestone indica una sola strada possibile ai suoi successori al vertice del Mondiale a quattro ruote: annullare l’intera stagione.
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L’ex patron della F1 non proverebbe neanche a riprendere il calendario e preferirebbe dunque rimandarlo al prossimo anno, un po’ come hanno già deciso di fare altri grandi eventi sportivi come il campionato europeo di calcio e i Giochi olimpici.
“Oggi cosa farei? Credo che dobbiamo dire che stiamo per chiudere tutte le discussioni a proposito della possibilità di disputare gare nel 2020”, ha dichiarato Ecclestone all’agenzia di stampa internazionale Reuters. “Questa è l’unica cosa che si può fare, per la sicurezza di tutti, in modo che nessuno inizi a fare strani accordi che non si potranno mai realizzare. È un peccato, ma è così che stanno le cose”.
Per Ecclestone impossibile correre
Bernie si è detto scettico a proposito dell’intenzione dell’attuale amministratore delegato della Formula 1, Chase Carey, di puntare a un calendario di 15-18 gare per portare a termine questa stagione.
“Sarei molto, molto sorpreso se riuscissero a realizzarlo”, ammette. “Spero che ce la facciano, lo spero davvero. Potrebbero disputare tre o quattro gare all’inizio del prossimo anno e farle comunque contare per il campionato 2020. Il problema è dove: in quali nazioni i team si possano recare e gli organizzatori vogliano correre un Gran Premio. Si tratta di mettere insieme un calendario, e questo lo si può fare mentre si aspetta. Ma il grande problema è convincere gli organizzatori a voler andare avanti con la gara”.
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