Il contratto da 9 milioni annui a salire firmato con la Ferrari da Charles Leclerc continua ad esaltare in #16 che ora si sente in una botte di ferro.
Le due vittorie conquistate lo scorso anno in Belgio e in Italia gli hanno garantito il prolungamento della collaborazione con la Rossa addirittura fino al 2024, ma soprattutto un importante aumento dell’ingaggio. A distanza ormai di tempo da quell’evento il Principino non ha ancora smesso di sorridere e con una certa dose di “sadismo” dal paddock di Melbourne ha voluto puntualizzare come la sua situazione lavorativa stabile lo abbia reso più tranquillo e gli abbia tolto quell’importante fardello dalle spalle del dovere mettersi sempre in luce a tutti costi per essere confermato dal team. Una situazione opposta a quella che invece sta vivendo il compagno di squadra Vettel.
“Mi sento fortunato e felice di avere un accordo a lungo termine. Capisco comunque come può stare Sebastian perché negli ultimi due anni ho vissuto in prima persona la stessa cosa”, ha affermato a Motorsport.com Leclerc.
E se la Ferrari avesse adottato una strategia?
Come riportato in un nostro articolo, mentre Charles può godere di un contratto milionario, a Seb ne sarebbe stato proposto uno molto al di sotto dell’ingaggio attuale. Una sorta di prendere o lasciare, che lo costringerebbe, per rimanere a Maranello, a correre con uno stipendio alla pari di quello di un driver qualsiasi dello schieramento.
E qui ci viene da pensare, e se in zona Modena per non esporsi direttamente e cacciare via brutalmente uno del calibro del tedesco, avessero deciso di muoversi in maniera più maliziosa, abbassando talmente tanto l’offerta monetaria da portare il 32enne, sfiduciato e dequalificato, a decidere di andare per altri lidi, piuttosto che a smettere?
Chiara Rainis