Troy Bayliss oggi festeggia 51 anni. È uno dei piloti che hanno fatto la storia del Mondiale Superbike e i tifosi Ducati lo ricordano sempre con grande affetto.
Oggi è il compleanno di una delle più grandi leggende del campionato mondiale Superbike. Sono 51 le candeline spente da Troy Bayliss.
L’australiano ha avuto una straordinaria carriera, componendo con Ducati un binomio in grado di vincere tre titolo mondiali SBK. Si è reso protagonista di battaglie epiche contro avversari che, come lui, sono rimasti nella storia della categoria. Come si possono dimenticare le lotte contro Colin Edwards, Troy Corser, Noriyuki Haga e James Toseland? Giusto per citarne alcuni.
Bayliss nel WorldSBK ha messo insieme 156 gare, vincendone 52 e andando a podio complessivamente 94 volte. Le pole position totali sono 26, invece. La sua esperienza nel campionato è stata interrotta a fine 2002 e ripresa nel 2006 perché in mezzo c’è stata un’avventura in MotoGP.
L’australiano fu scelto, assieme a Loris Capirossi, per il debutto della Ducati nella classe regina del Motomondiale. Rimane nel team italiano per due stagioni e nel 2005 passa nella squadra di Sito Pons, satellite Honda. Un totale di 41 gare e 4 podi prima di fare ritorno nel Mondiale Superbike.
Nel 2006 ha vinto il suo secondo titolo SBK, ma si è anche tolto una grande soddisfazione in MotoGP. Infatti, ha disputato e vinto da sostituto di Sete Gibernau la gara finale della stagione a Valencia. È diventato il primo pilota nella storia del motociclismo a vincere almeno una gara sia in MotoGP che in Superbike nella stessa stagione, e il primo campione del mondo tra le derivate di serie a trionfare in gara anche nei prototipi.
Il ritiro del rider australiano è avvenuto nel 2008, al termine di un’annata conclusa con il terzo titolo conquistato con Ducati. Ha dominato vincendo con oltre 100 punti di vantaggio sul rivale Corser. Ha lasciato da vincente una categoria nella quale ha saputo diventare leggendario per le sue prestazioni e le vittorie.
Nonostante l’addio alle corse, nel 2015 ha avuto il coraggio di tornare a correre nel Mondiale Superbike per sostituire l’infortunato Davide Giugliano nel team Aruba Racing Ducati. Ha corso i round in Australia e Thailandia ottenendo un nono posto come migliore risultato.
La sua passione per il motociclismo è rimasta enorme e lo abbiamo visto gareggiare anche nel campionato Superbike australiano. Adesso sta aiutando il figlio Oli, desideroso di fare anch’egli una buona carriera. Difficile replicare quanto fatto dal padre, ma Troy farà il possibile per indirizzarlo nel modo corretto.