Arrivano brutte notizie dalla Svezia, la tomba dell’ex campione di F1 Ronnie Peterson e di sua moglie è stata vandalizzata.
Dalla Svezia è arrivata davvero una pessima notizia, che ha lanciato nello sconforto un po’ tutti gli amanti della F1. La tomba del campione Ronnie Peterson, infatti, è stata vandalizzata. Il pilota svedese riposa nel cimitero di Almby, a Orebro insieme alla moglie Barbro, scomparsa nel 1987.
Secondo quanto riportato da “SportExpressen”, la lapide del campione sarebbe stata rovesciata insieme ad altre due da alcuni vandali. Sotto shock i parenti che si sono detti amareggiati per un gesto di pura ignoranza come questo.
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Il terribile incidente di Monza
Ronnie Peterson dal 1970 al 1978 ha corso in F1, sfiorando in due occasioni il titolo iridato. Nel ’78 morì in seguito ad un terribile incidente avvenuto a Monza. In quel momento era 2° nel Mondiale e mancavano ancora 2 gare dopo il GP italiano. La corona iridata quell’anno andò ad Andretti.
L’incidente fu causato dal fatto che fu acceso il semaforo rosso della partenza con troppo anticipo, mentre le vetture nelle retrovie si stavano ancora allineando. Inoltre i soccorsi furono lenti e caotici. Nonostante ciò Peterson fu estratto dalla vettura da James Hunt ancora vivo e cosciente, ma con 7 fratture alla gamba sinistra e 4 alla gamba destra. Purtroppo alcune complicazioni in seguito ad un intervento presso l’ospedale di Niguarda portarono al suo decesso l’11 settembre 1978, aveva 34 anni e alle spalle una carriera fatta di 10 successi, 26 podi e 14 pole. Pur non avendo mai vinto un Mondiale è da molti ricordato come uno dei più grandi piloti della storia della F1. Proprio a causa di quella morte la Svezia ha vietato gare di F1 sul proprio territorio, divieto che è tuttora in vigore. Si spera che fatti come questo non si ripetano mai più e che chi ha commesso un atto così vile paghi.
Antonio Russo