Maverick Vinales non è preoccupato da un calendario MotoGP 2020 con tanti gran premi ravvicinati. Il pilota Yamaha ritiene che può essere stimolante.
Maverick Vinales domenica è stato protagonista del Gran Premio d’Italia virtuale disputato assieme ad altri colleghi MotoGP. Terzo posto finale per lui, preceduto solo da Alex Marquez e Francesco Bagnaia.
In questo periodo di pausa forzata a causa del coronavirus si cerca in qualche modo di distrarsi. Il pilota Yamaha si trova in Andorra e si allena come può per rimanere in forma. Ovviamente anche lui sta contribuendo alla lotta contro il Covid-19. Ad esempio, ha donato maschere e schermi protettivi agli ospedali Josep Trueta di Girona e Santa Caterina de Salt.
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Il pilota originario di Figueres è arrivo nella campagna comune per sconfiggere il temile coronavirus: “Cerchiamo di aiutare la nostra terra con tutte le risorse che possiamo – ha detto a Diari de Girona – e stiamo già valutando nuove possibilità per supportare altri ospedali della regione”.
In Spagna l’emergenza è scoppiata da diverso tempo e anche in Andorra sono state adottate misure stringenti: “Esco il meno possibile – spiega – solo per andare a fare acquisti necessari, perché siamo confinati fino a nuovo avviso. Se esci per strada senza una giusta causa, verrai probabilmente multato. Non ti permettono di fare assolutamente nulla a meno che non sia vitale”.
Maverick ha scoperto dell’annullamento del Gran Premio del Qatar proprio quando stava facendo i bagagli: “Le persone del team Yamaha ci hanno detto di non prendere l’aereo – racconta – perché non era chiaro se la gara avrebbe avuto luogo. Per annullare un GP deve accadere qualcosa di molto grave come quello che stiamo vivendo. All’inizio non pensavo che la situazione sarebbe stata così estrema, ma dobbiamo prenderla in modo costruttivo per ripartire più forti di prima”.
Sono stati rinviati diversi gran premi e non è ancora chiaro se si riuscirà a disputarli tutti. Vinales non è preoccupato dall’idea di avere un calendario con tante gare ravvicinate: “Ci vorranno dei giorni liberi, ma mi piacerebbe fare ogni gara che è stata rinviata. Non sono preoccupato dall’accumulo di GP. Al contrario, penso che la competizione sarà più interessante e molto diversa. Certamente fare così tante gare di fila sarà fisicamente difficile, ma le gestirò come al solito”.
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