Tutto è partito da un viaggio alle Maldive. Raggiunto dalle indiscrezioni sul suo futuro Toto Wolff ha voluto chiarire la situazione.
Dopo giorni di voci pressanti sul suo addio alla Mercedes, il manager austriaco è uscito allo scoperto. All’origine delle chiacchiera ci sarebbe stato un volo condiviso con Lawrence Stroll, ad oggi patron della Racing Point, al termine del “weekend” di Melbourne.
In quell’occasione il magnate canadese avrebbe offerto un passaggio sul proprio aereo privato al 48enne diretto nella località tropicale dove ad attenderlo per una piccola vacanza c’erano moglie e figlio.
“Stanno raccontando una storia falsa. Non diventerò CEO di Aston Martin”, la sua dichiarazione riportata da Motorsport.com.
In realtà la vicenda non è esattamente così fresca come la si vuole far passare. Sono ormai mesi che si ripete che la Mercedes non proseguirà a lungo in F1 per concentrarsi primariamente sulla Formula E, disciplina più vicina all’orientamento che sta adottando l’industria automobilistica. Diceria tra l’altro smentita dallo stesso capo della Daimler Kallenius. Addirittura si era parlato di un possibile cambio nome, o meglio di un’unione tra la scuderia tedesca e quella con base a Silverstone.
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Ecclestone smentisce Wolff
Ma se il buon Toto ha cercato di mettere tutti a tacere, l’ex Supremo del Grande Circo ha invece stressato il fatto che attualmente i rapporti tra l’austriaco e la dirigenza della Casa della Stella non sarebbero proprio idilliaci.
“Da quanto ne so è da tempo che ha deciso di lasciare le Frecce d’Argento per andare a lavorare con Stroll. Da almeno un paio di anni sono amici per la pelle”, le parole dell’89enne a f1-insider.com prima di lanciare una proposta estrema. “A mio avviso dovrebbero trasformare la McLaren, a cui dal prossimo campionato forniranno i motori, nel loro team ufficiale”. Vedremo se i teutonici ascolteranno il consiglio di Zio Bernie.
Chiara Rainis