Nell’emergenza Coronavirus molte case automobilistiche stanno convertendo parte della loro produzione per la realizzazione di mascherine e respiratori.
Molte case automobilistiche stano convertendo la produzione di almeno uno stabilimento nella realizzazione di mascherine, al fine di fronteggiare l’epidemia di Coronavirus. Skoda Auto, in collaborazione con il dipartimento Ceco di Informatica, Robotica e Cibernetica (CIIRC) dell’Università di Praga, ha sviluppato un processo di stampa 3D per la produzione di respiratori FFP3 riutilizzabili.I sistemi di produzione saranno consegnati a medici, infermieri e ospedali.
La casa motoristica boema ha messo a punto un processo di stampa in 3D di respiratori di categoria FFP3. Grazie al filtro sostituibile, questi respiratori possono essere riutilizzati più volte. La produzione stimata è di circa 60 respiratori al giorno. Alcuni esemplari di respiratori in stampa 3D insieme a oltre 10.000 tute protettive sono stati inviati dal Governo della Repubblica Ceca all’Italia, come dimostrazione di vicinanza e supporto alla comune lotta al Coronavirus.
Con Fca da tempo già impegnata nella produzione di mascherine protettive, anche Seat si è allineata nella lotta al Covid-19. Presso lo stabilimento di Martorell vengono prodotti respiratori assistiti. Il risultato è OxyGEN: “La modifica di una linea di assemblaggio che produce un sottotelaio, un componente di un’automobile, e la possibilità di trasformarla per produrre i respiratori, è stata un duro lavoro in cui sono state coinvolte molte aree dell’azienda e l’abbiamo fatto in tempi record, una settimana”, spiega Sergio Arreciado, dell’area Ingegneria di Processi di SEAT. Ogni respiratore ha oltre 80 componenti elettronici e meccanici e viene sottoposto a un esaustivo controllo di qualità con sterilizzazione con luce ultravioletta (UV).
Anche Lamborghini ha avviato, nello stabilimento di Sant’Agata Bolognese, la produzione di mascherine e visiere. La produzione sarà interamente destinata al Policlinico S. Orsola-Malpighi di Bologna, impegnato nella lotta alla pandemia di Coronavirus. Il reparto dedicato a questa conversione è quello delle rifiniture interne, normalmente destinato alla realizzazione della selleria per le supercar del Toro. La produzione stimata è di 1000 mascherine al giorno. “In un momento di emergenza come questo – spiega Stefano Domenicali, presidente e Ad di Automobili Lamborghini – ci sentiamo di dover dare un contributo concreto… E’ con l’unione e il sostegno di chi è tutti i giorni in prima linea nella lotta a questa pandemia, che vinceremo insieme questa battaglia”.
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