Felipe Massa ha rivelato un dettaglio inedito del suo accordo con la Ferrari quando era agli inizi della carriera automobilistica.
Il percorso del brasiliano in compagnia del Cavallino sarebbe partito molto prima di quanto immaginato e risaputo. In pratica, alla luce dei risultati ottenuti nelle formule minori, sottobanco, il driver di San Paolo avrebbe ricevuto rassicurazioni che a tempo debito avrebbe avuto assicurato un sedile nel team ufficiale. In pratica, a differenza di quanto vediamo accadere nell’Academy, i cui piloti non hanno mai avuto finora un destino glorioso, non fosse per il caso recente di Charles Leclerc (ndr. aiutato dal compianto Presidente Sergio Marchionne), il 38enne sapeva già che prima o poi avrebbe fatto il grande salto.
A svelare questo particolare è stato lo stesso Felipe in uno stralcio della pellicola Motorsport Heroes, film girato da Manish Pandey, lo stesso, per intenderci, del pluri-premiato documentario Senna.
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“Vinsi il campionato di Formula Renault 2.0 italiano ed europeo nello stesso anno, di conseguenza venni cercato da molte squadre che desideravano mettermi sotto contratto”, il suo racconto. “Un giorno mi venne organizzato un incontro a Maranello con la Ferrari. All’epoca non lo sapevo, ma scoprì che mi stavano tenendo d’occhio da un po’. Guardavano tutto quello che facevo, dai test, alla telemetria, fino alle gare. Ogni cosa insomma”.
E qui viene l’inghippo. “Firmai per loro per 8 stagioni, ma mi chiesero di non dire nulla a nessuno. Doveva essere un segreto. Lo sapeva solo la mia famiglia. Fu davvero duro”, ha affermato.
Ingaggiato dalla Sauber, che manco a dirlo era equipaggiata con motori di Maranello, nel 2006, come noto, venne chiamato da Montezemolo ad affiancare Michael Schumacher, giunto alla sua ultima sua recita da ferrarista. “Fu un sogno per me”, ha infine riconosciuto.