La MotoGP continua a vivere il suo incubo senza fine. Ora le gare saltano a due a due e non c’è in prospettiva una data di inizio per il campionato.
La MotoGP non si sveglia dal proprio incubo e continua a rimandare la propria partenza. A saltare questa volta sono due gran premi storici ed iconici come non mai: quello del Mugello e quello di Barcellona. La notizia era nell’aria già da giorni, ma ora è arrivata la definitiva conferma che mette una pietra tombale sul possibile inizio del campionato a maggio.
Un inizio che potrebbe slittare ancora. La MotoGP, infatti, accoglie ogni anno migliaia di telespettatori in ogni circuito che arrivano da ogni parte del mondo, quindi per disputare le gare bisognerà assicurarsi che la pandemia sia debellata ovunque. Anche l’ipotesi porte chiuse è da scartare perché in ogni caso il paddock è piuttosto affollato ed eterogeneo, quindi incorrerebbe nello stesso problema di contagio.
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Si studia un piano per recuperare le gare
Al momento l’inizio del campionato è fissato per il 21 giugno in Germania, ma ci sembra difficile ipotizzare la totale scomparsa della pandemia per quella data, proprio per questo si lavora incessantemente per non lasciare nessuno indietro, in particolare i piccoli team, che con questo lungo stop stanno perdendo soldi vitali per sostenersi.
I due GP posticipato potrebbero comunque essere recuperati durante l’anno. In particolare il Mugello potrebbe essere spostato in prossimità del GP di Misano così da evitare eccessivi spostamenti ai team. Insomma il Gran Premio d’Italia potrebbe essere disputato verso fine settembre, coronavirus permettendo.
Antonio Russo