Le restrizioni anti-Coronavirus proseguiranno fino al 3 maggio. Libera circolazione per le merci. Sanzioni salate da 400 euro in su.
Il lockdown in Italia proseguirà fino al 3 maggio. Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT) ha firmato, di concerto col ministero della Salute, un decreto che prolunga fino al 3 maggio le restrizioni in materia di spostamenti delle persone sul territorio italiano con veicoli privati o pubblici.
Le limitazioni interessano il settore del trasporto automobilistico, ferroviario, marittimo e aereo. In particolare, spiega il Mit, “nel settore del trasporto aereo, sono assicurati esclusivamente i servizi minimi essenziali e l’operatività dei servizi è limitata agli aeroporti di Ancona, Bari, Bologna, Cagliari, Catania, Genova, Lamezia Terme, Lampedusa, Milano Malpensa, Napoli Capodichino, Palermo, Pantelleria, Pescara, Pisa, Roma Fiumicino, Torino, Venezia Tessera e Roma Ciampino per i soli voli di stato, trasporti organi, canadair e servizi emergenziali”. Si potrà volare solo per accertate motivazioni di lavoro o salute
Per quanto riguarda il trasporto ferroviario dei passeggeri saranno garantiti i servizi minimi essenziali con almeno due viaggi su ogni direttrice. Per i “servizi Intercity, Trenitalia potrà d’intesa con le amministrazioni vigilanti valutare ulteriori rimodulazioni in funzione delle ridotte esigenze di mobilità”. Per il trasporto merci non sono previste limitazioni e ci si potrà muovere liberamente.
Per quanto concerne gli spostamenti in auto restano in vigore le precedenti restrizioni tra comuni, ma ci si potrà spostare per necessità di lavoro o di salute. Nessuna limitazione è invece prevista per il servizio di trasporto merci e per i servizi a carattere emergenziale. Anche per quanto riguarda i servizi automobilistici interregionali, sono assicurati soltanto i servizi minimi essenziali.
I controlli aumentano e con essi il rischio per chi sgarra di sanzioni salate che oscillano da 400 a 3.000 euro. Se le violazioni sono compiute tramite un veicolo le sanzioni sono aumentate di un terzo, ma non è previsto il fermo amministrativo del veicolo.