Jorge Lorenzo dalla sua stanza di hotel a Dubai parla con ‘Diario AS’ di fine carriera, rapporto con le donne e umiltà.
Chiuso in una stanza di hotel a Dubai, Jorge Lorenzo continua ad intrattenersi con fan e media sul suo canale Instagram. Resta in attesa di poter tornare in Svizzera non appena le condizioni lo consentiranno. Con la giornalista di ‘AS’ Mela Checoles il pentacampione parla del valore dell’amicizia: “Chi considero un amico? Amico è una parola molto grande, forse nella mia vita ho quattro o cinque amici. Vado d’accordo con Arbolino, che ha trascorso diverse settimane a casa mia e condividiamo un coach, lo considero un amico. Ma intimo direi che nessun pilota è amico”.
Ritorna a parlare del suo addio alla Honda tanto criticato, soprattutto dopo aver firmato un contratto con Yamaha. “Le circostanze del momento, riguardanti gli infortuni e la fiducia con la moto, non erano buone. Non ho visto un futuro promettente a breve termine, e quindi quello che la mia testa e il mio corpo mi stavano chiedendo era a 32 anni di approfittare di quel brutto momento per prendere una decisione, un po’ prima di quanto avrei voluto. Penso che sia stata una scelta corretta”.
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L’addio alla MotoGP e il ritorno in pista
Negli ultimi mesi non si è mai pentito di questa scelta, non avrebbe avuto senso proseguire con una RC213V che non poteva modificare in base alle sue richieste, se non per piccoli dettagli: “Non mi sono pentito conoscendo le circostanze in cui mi trovavo. Ma se le circostanze fossero state diverse, sicuramente non mi sarei ritirato così presto, non nel 2019. Ma date le circostanze, ho pensato che fosse il momento giusto”.
Qualcuno l’ha criticato perché starebbe pianificando il ritorno in gara. Voci che smentisce categoricamente pur lasciando un minimo di speranza aperta: “Forse qualcun altro ti direbbe che la scarta al 100%, ma ho sempre detto che non puoi dire ‘Non berrò da quest’acqua’, perché ti dirò che mai si può essere sicuri. Non mi passa per la testa – ha ribadito Jorge Lorenzo -, sono troppo lontano perché ciò accada, e se dovessi dare una percentuale, ti dirò che siamo ancora a quel 98% per il no e quel 2% per il sì. Né mi sono fatto avanti per farlo accadere, né altre squadre mi hanno contattato. Sto molto bene e voglio continuare con questo stile di vita”.
Infine la giornalista spagnola lo stuzzica su conti in banca e sesso. Alla prima domanda non risponde, ma sull’argomento donne confessa… “Quanto sesso? Quasi ogni giorno… Quasi ogni lunedì, quasi ogni martedì, quasi ogni mercoledì (risate, ndr”). Ma chissà se questa continuità è garantita anche in questo periodo di quarantena…”. E conclude indirettamente sulla questione denaro: “Io umile? Generalmente si, tratto tutti allo stesso modo al di là della condizione sociale. Ma non sono umile economicamente”.