Franco Morbidelli ha rivelato le cose che ha imparato in questi due anni di MotoGP nel correre accanto a Valentino Rossi e Marc Marquez.
Franco Morbidelli in questi ultimi anni ha avuto una crescita esponenziale. Dal 2016, dopo una stagione conclusa con 7 podi nelle ultime 9 gare il rider romano ha cominciato la sua ascesa che nel giro di due anni lo ha portato dal titolo in Moto2 alla MotoGP nel 2018. Dopo una stagione non esaltante con il team clienti Honda Marc VDS dove comunque ha portato a casa il titolo di Rookie of The Year, si è trasferito alla Yamaha con la squadra Petronas.
Qui il pilota capitolino è riuscito a portare a casa ottimi risultati chiudendo la stagione al 10° posto nella classifica iridata con ben 115 punti totalizzati. In vista del 2020 Morbidelli punta a salire per la prima volta sul podio in MotoGP.
Come riportato dal sito “Monster Energy”, Franco Morbidelli ha così affermando parlando della propria carriera: “Devi usare la testa e continuare a credere in te stesso, qualunque cosa accada. Se non usi la testa non duri troppo a lungo in questo sport. Ho ottenuto buoni risultati in MotoGP, ma posso migliorare. Sono consapevole di essere un pilota veloce e posso andare ancora più forte”.
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Il rapporto con Rossi
Il rider romano ha poi proseguito: “Sono stato uno dei primi piloti che si è unito al Ranch di Valentino, credo fosse il 2012. Ho imparato molto dal guardare Valentino come guida e come si muove. Diciamo che è come un bambino che gioca a calcio ogni giorno con Messi. Conosco Vale da quando avevo 13 anni. Da lui come pilota ho imparato ad amare quello che facciamo, da Vale come uomo invece ho imparato che la semplicità aggiunge e non toglie valore”.
Infine Morbidelli ha parlato anche di ciò che ha imparato in queste due stagioni dal campione del mondo in carica: “Da Marquez, invece, ho imparato che per vincere devi essere disposto a fare qualsiasi cosa”.
Antonio Russo