Brutte notizie in arrivo per Daniel Ricciardo. Il boss della Renault Cyril Abiteboul ha annunciato che l’australiano potrebbe essere mandato via dal team.
Per il driver di Perth il periodo di quarantena da Coronavirus, già di per sé difficile, potrebbe rivelarsi ancora più pesante. In queste ore, infatti, il tagliente manager transalpino della Casa della Losanga ha paventato che, per far fronte alle criticità finanziarie emerse proprio per l’inattività forzata, il contratto con l’australiano, attualmente fissato a 25 milioni di euro annui, dovrà concludersi al termine del 2020.
Detta così nulla di particolarmente sconvolgente non fosse che la conferma del licenziamento potrebbe arrivare ancora prima che la stagione abbia inizio. “In un campionato normale avremmo valutato le prime quattro gare e da lì cominciato a ragionare”, ha spiegato il dirigente a L’Equipe. “Adesso invece siamo al buio. Ciò significa che potremmo trovarci costretti a fare una scelta senza aver cominciato il mondiale”.
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Per evitare di farsi cogliere impreparato Abiteboul ha poi ammesso di aver allertato tutti della situazione in modo da evitare sorprese dell’ultima ora. A questo proposito le domande sono diverse. Esistono in giro al momento piloti del calibro di Ricciardo che possano davvero soddisfare le esigenze di Renault, interessata nel breve periodo a diventare la quarta forza in campo? La risposta è più negativa che positiva, tuttavia come ribadito da Abiteboul il team di Enstone-Viry, nell’eventualità, si accontenterà di ciò che offre il vivaio del marchio
“Più viene ritardato lo start stagione, più il taglio dei costi diventerà fondamentale”, ha proclamato il 42enne.
Ma se dal punto di vista della scuderia anglo-francese il problema potrebbe essere relativo, cosa ne sarà di Ricciardo, uno dei driver più validi e aggressivi dello schieramento? Il pericolo che nel 2021, sulla scia di quanto successo a Hulkenberg, suo compagno di squadra fino a pochi mesi fa, si trovi a dover guardare i GP alla tv pare decisamente alto.
Chiara Rainis