Cecchinello: “Ripartiremo senza pubblico, vi dico quanto perderemo”

Lucio Cecchinello fa il punto sull’attuale situazione che si sta vivendo in MotoGP e più in generale in tutto il Motomondiale.

Lucio Cecchinello (Getty Images)
Lucio Cecchinello (Getty Images)

La MotoGP sta attraversando un momento particolare della propria storia. Il coronavirus, infatti, ha letteralmente messo in ginocchio i team, che non potendo gareggiare stanno perdendo milioni di euro dai propri sponsor.

Fortunatamente la Dorna, sempre lungimirante in tal senso, ha deciso di anticipare alcuni soldi alle squadre così da salvaguardare migliaia di posti di lavoro. Purtroppo però non sarà facile salvare tutte le squadre dal baratro del fallimento. In particolare sono a rischio i piccoli team di Moto2 e Moto3, che come sappiamo, già normalmente fanno fatica ad arrivare a fine anno.

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Il Motomondiale potrebbe cambiare

Come riportato da Il Corriere dello Sport, Lucio Cecchinello ha così provato ad analizzare l’attuale situazione che sta vivendo il Motomondiale: “Volendo essere ottimisti spero che in Europa si possa tornare ad una vita normale verso metà maggio. Penso che ci potrebbe essere un periodo transitorio con gare a porte chiuse, senza hospitality e pubblico, con un minimo di persone coinvolte e monitorate. Nella migliore delle ipotesi si potrebbe tornare in pista verso luglio e agosto. Sogno una Misano aperta a tutti a settembre”.

L’ex pilota ha poi proseguito la propria disamina: “Se parliamo di MotoGP credo che nessuna squadra rischia di chiudere. La Dorna ci ha anticipato dei contributi e ha fatto lo stesso anche con i team di Moto2 e Moto3, ma penso che ci potrebbero essere 2-3 scuderie che potrebbero non ripresentarsi l’anno prossimo. Perderemo circa il 30% dei ricavi. Noi abbiamo spese per oltre 14 milioni di euro”.

Antonio Russo

LCR Honda Team (Getty Images)
LCR Honda Team (Getty Images)
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