La F1 rischia di perdere un altro pezzo con ben 4 mesi di anticipo. Il GP del Belgio, infatti, sembra già a rischio a causa delle decisioni del governo.
La F1 in questo 2020 ha già perso pezzi importanti della propria storia. A fare più rumore è stata sicuramente la cancellazione del GP di Monaco, il secondo più anziano presente in calendario dopo Monza (ad oggi unica gara sempre presente dal 1950 ad oggi). Ora però un altro tracciato storico rischia di sparire almeno per questa stagione: stiamo parlando del GP del Belgio.
A Spa-Francorchamps si corre dal 1925 e sin qui su quella pista si sono disputate ben 64 edizioni del Gran Premio del Belgio valevoli per il campionato mondiale di F1. Purtroppo però il coronavirus ha colpito anche questa nazione in maniera devastante. Come riportato da “VRT” il governo belga ha quindi deciso di interdire tutti gli avvenimenti dove vi sono presenti grandi folle fino al 31 agosto.
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Gara a porte chiuse?
Va da sé quindi che potrebbe saltare con molta probabilità anche il GP di F1 visto che si doveva tenere il 30 agosto. Il primo ministro Sophie Wilmès però non ha voluto scoraggiare a priori il proprio popolo affermando: “Oggi nessuno può dire con certezza quando potremo ritornare ad una vita normale. C’è ancora molta strada da fare ed è coperta di buche e incidenti. Tuttavia, la prospettiva di un futuro migliore è alla nostra portata”.
Non è da escludere anche che il GP del Belgio si disputi ugualmente, ma a porte chiuse. Proprio questa gara, infatti, desta molte preoccupazioni. Vista la posizione strategica nel cuore dell’Europa, infatti, spesso porta tante persone ad arrivare nella cittadina belga anche da altre nazioni. In particolare tanti tifosi arrivano dalla vicina Olanda per sostenere il loro beniamino Verstappen.
Antonio Russo