Aleix Espargarò racconta un retroscena del mercato piloti MotoGP risalente a diversi anni fa, quando aveva un accordo per andare nel team ufficiale Ducati.
Aleix Espargarò corre stabilmente in MotoGP dal 2012, dopo aver avuto due anni prima un’esperienza con il team Pramac Racing Ducati. Ha corso con diversi mezzi: dalla ART versione CRT alla Forward Yamaha con specifiche Open, passando poi alla Suzuki e infine all’Aprilia che tuttora guida.
Il 30enne spagnolo è alla quarta stagione assieme alla casa di Noale e, stando a quanto visto nei test invernali, sembrava che il 2020 potesse essere un ottimo anno. La RS-GP è apparsa decisamente migliorata, segnale che gli investimenti dell’azienda italiana hanno avuto dei risultati. Anche se, come sempre, sono le gare ed esprimere i veri valori. E, purtroppo, non ne abbiamo ancora vista nessuna.
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MotoGP, Aleix Espargaro su Aprilia e Ducati
Espargarò al termine dello scorso campionato non aveva la nuova Aprilia da provare, non era ancora pronta. Ovviamente ciò ha creato frustrazione, ma quando l’ha testata nel 2020 è stato soddisfatto: “Durante il test in Malesia – ha raccontato al sito ufficiale MotoGP – ho quasi pianto al termine del primo turno con la nuova moto. Siamo stati molto competitivi, quindi, non ho fretta di rinnovare con Aprilia e non so nemmeno che cosa succederà il prossimo anno o se ci sono molte possibilità. Spero che la stagione possa iniziare bene e non vedo l’ora di continuare a mettermi in mostra come ho fatto nel pre-stagione e che questo non sia il mio ultimo anno da pilota professionista”.
Aleix ha un contratto in scadenza a fine 2020 e il suo futuro, come quello di altri colleghi, è incerto: “Ho molti dubbi – commenta – perché è un anno molto difficile. Penso che dobbiamo aspettare e vedere se ci saranno dei risultati sportivi, se correremo quest’anno e, se non lo faremo, ho molti dubbi perché non so che cosa succederà. Ci sono piloti che potrebbero ritirarsi come Cal, Dovi o Valentino, quindi ci sarebbero più posti disponibili, oppure, dopo questa pausa tutti noi che stavamo pensando al ritiro rimanderemo questa decisione”.
Il fratello maggiore di Pol Espargarò ha rivelato un retroscena di mercato piloti che lo riguarda: “Quando ho firmato con Suzuki nell’anno in cui correvo col Forward, arrivai sesto nella classifica mondiale con una moto Open, avevo già stretto la mano di Gigi Dall’Igna tre settimane prima, al Sachsenring, per andare in Ducati, era praticamente tutto fatto ma alla fine Dovizioso decise di restare”.
Il rider catalano era stato ad un passo dal trasferimento in Ducati, aveva un accordo con Gigi Dall’Igna. Ma la scelta di Andrea Dovizioso di rimanere in rosso ha cambiato tutto e così nel 2015 lui è passato alla Suzuki, dove ha vissuto un biennio non negativo a suo dire, ma nel quale non è stato all’altezza del compagno Maverick Vinales.
Espargarò è felice in Aprilia, anche se bisognerà attendere le gare per capire il valore reale del pacchetto: “In Aprilia penso di poter dire che sto facendo un buon lavoro. Credo che anche gli altri costruttori lo sappiano e ho solo 30 anni. Purtroppo quest’anno è stato così perché se avessi una moto competitiva, come sembra essere la RS-GP 2020, potrei dimostrare molto e chissà cosa potrebbe succedere nel 2021”.