Todt smonta i sogni dei piccoli team: “La parità è un’illusione”

Jean Todt ridimensiona le aspettative delle scuderie minori che speravano nella svolta grazie al budget cap che verrà introdotto in F1 dal 2021.

Il presidente della Fia, Jean Todt (Foto Micke Fransson/Tt News Agency/Afp/Getty Images)
Il presidente della Fia, Jean Todt (Foto Micke Fransson/Tt News Agency/Afp/Getty Images)

A tenere banco in una fase di totale congelamento delle attività in pista è sempre e comunque il tanto chiacchierato tetto di spesa. Da anni protagonista delle cronache del Circus quale strumento agognato dalle squadre di centro e fondo gruppo nella speranza di avvicinarsi alle posizioni che contano, ma osteggiato dai big impauriti di vedersi rubare il palcoscenico, per forza di cose, ora che a causa del Coronavirus dovrà entrare in vigore, continua a scatenare discussioni.

Il tema caldo, nonché la ragione della guerra a distanza tra le varie equipe della griglia è quello della cifra pattuita, ovvero 175 milioni di euro. Una somma troppo esosa per coloro che faticano a barcamenarsi, ma al contrario equa per le Case costruttrici che rivendicano un loro impegno economico maggiore dovendo progettare e sviluppare ogni pezzo della macchina.

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A questo proposito ha voluto dire la sua anche il Presidente della FIA, parte in causa del processo decisionale, che almeno a beneficio dei media si è espresso a favore di un abbassamento a 150 milioni così da venire maggiormente incontro alle esigenze di tutti. Tuttavia, subito dopo, con atteggiamento tra il pragmatico e il realista, ha ricordato come difficilmente certi provvedimenti potranno livellare le prestazioni.

“Non credo si potrà intervenire molto, a meno che non si verifichi la fuoriuscita di alcune scuderie”, ha affermato ad Auto Motor und Sport. “Per il resto, pur comprendendo le richieste delle piccole realtà non penso sia giusto sognare. Non potrà mai esserci una lotta alla pari. E’ inutile dire bugie“, ha concluso facendo intendere che in qualità di produttori i top team potranno comunque godere di un plus nelle risorse.

Il presidente della Fia, Jean Todt, con uomini Red Bull e Ferrari (Foto Charles Coates/Getty Images)
Il presidente della Fia, Jean Todt, con uomini Red Bull e Ferrari (Foto Charles Coates/Getty Images)

Chiara Rainis

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