Dopo il proprietario del circuito, la Red Bull, anche il governo locale dà il via libera al Gran Premio d’Austria: la F1 potrebbe ripartire da qui
Proprio nel bel mezzo di un mare di cancellazioni, rinvii e voci spunta un’isola felice che potrebbe dare un approdo sicuro alla nave in tempesta del campionato del mondo di Formula 1 2020. Si tratta del Gran Premio d’Austria, che si dice disponibile a dare il via a questa tormentata stagione.
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Ormai ufficialmente rimandate le prime nove gare dell’anno, e mentre anche Francia, Gran Bretagna e Belgio sembrano destinate a fare la stessa fine, infatti, il governo austriaco sarebbe invece pronto a dare il via libera a disputare la corsa al Red Bull Ring. O, quantomeno, a “non ostacolare” lo svolgimento regolare del weekend di gara.
La F1 ricomincia dall’Austria?
E anche Helmut Marko, plenipotenziario della Red Bull, il gruppo che gestisce l’impianto dello Spielberg, ha già dato la disponibilità a correre a porte chiuse, e addirittura ospitando più di una gara. Il ministro dello sport austriaco, Werner Kogler, ha chiarito che l’esecutivo locale “non si metterà di traverso. Sarà l’associazione automobilistica responsabile a capire se il programma può funzionare o meno”, conclude Kogler.
L’ostacolo più importante che vede Kogler non è quello del distanziamento sociale, bensì delle restrizioni sui viaggi: “Se ci fosse necessità di un’esenzione qua e là, non vorrei pregiudicarla”, ha aggiunto, evocando l’ipotesi di una quarantena o di tamponi per coloro che dovranno entrare o uscire dal Paese. “Ma, in linea di principio, la Formula 1 mi ha indicato che il progetto potrebbe funzionare, dal loro punto di vista”. Sarà dunque il Gran Premio d’Austria la prima tappa del Mondiale 2020 di Formula 1?
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