Le nostre auto sono ferme da oltre un mese per la quarantena. I consigli dell’Aci per evitare danni in caso di lunghe soste o inattività dei vecoli
Così come noi siamo costretti ormai da oltre un mese a rimanere chiusi in casa in quarantena, anche le nostre auto restano nella maggior parte dei casi completamente bloccate nei garage. Una lunga inattività che può rischiare di comprometterne l’efficienza, provocando danni di cui ci si renderà conto solo nel momento in cui si potrà tornare a circolare liberamente.
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L’Automobile Club d’Italia ha dunque diramato una lista di utili consigli da adottare in questo periodo di sosta forzata per non nuocere alla batteria o agli pneumatici e per non creare problemi di sorta nel momento in cui gireremo nuovamente la chiave d’accensione e riavvieremo il motore. Ecco cosa è bene fare in caso di fermo superiore alle quattro settimane.
Cosa fare quando l’auto rimane ferma a lungo
Ogni volta in cui la nostra macchina rimane ferma per più di quattro settimane, i primi accorgimenti vanno presi in particolare per evitare che si scarichi la batteria. L’ideale è azionare comunque il veicolo, anche solo per brevi giri, una volta ogni settimana o al massimo ogni due settimane.
Se questo non è proprio possibile, esistono appositi dispositivi cosiddetti “salva batteria” o “mantieni batteria”. Solo se lo prevede il libretto d’istruzioni della vettura, possiamo eventualmente anche scollegare il polo negativo della batteria ed isolarlo.
Anche se possediamo un’auto elettrica occorre fare riferimento al libretto di manutenzione e verificare se esiste un’elettronica di controllo che può consumare corrente anche da spenta e, nel caso, se esiste una modalità “sleep” da attivare quando il veicolo rimane fermo. Bisogna sempre ricordare che le batterie al litio non vanno mantenute né troppo cariche né troppo scariche: l’ideale è attenersi ad un livello di carica intorno al 60-70%.
I consigli in caso di lunga sosta o inattività
Un altro aspetto che merita attenzione quando la macchina rimane ferma per soste superiori ai due mesi, sono gli pneumatici. Per non far deformare le gomme, infatti, il veicolo va mosso di tanto in tanto oppure, se si dispone di un garage al chiuso, lo si può sospendere sui cavalletti. Un’accortezza che viene adottata anche dai proprietari di macchine storiche.
Infine l’auto va coperta con un telo idoneo (anche in questo caso, ci si può attenere alla tipologia prevista nel libretto d’uso e manutenzione). Quando terminerà il periodo di quarantena, in particolare per le vetture immatricolate negli ultimi anni, è possibile rimettere in moto il motore senza particolari accorgimenti. Quando giungerà il momento del periodico controllo di manutenzione, semmai, il consiglio è quello di sottoporre il veicolo ad un check up completo.