Carmelo Ezpeleta prevede tre ipotesi per il Motomondiale 2020. Da escludere l’unione degli eventi MotoGP e Superbike.
Dorna e Carmelo Ezpeleta sono al lavoro per garantire un campionato di motociclismo nel 2020. Tre le ipotesi al vaglio degli organizzatori, dopo il rinvio di tutte le tappe finora in calendario. Il CEO della Dorna, in un’intervista per Radioestadio, su Onda Cero, ha ammesso di essere tranquillo e di pensare in modo positivo. “La prima cosa da fare è restare in buona salute, successivamente creare calendari e vedere quando possiamo spostarci e viaggiare dove dobbiamo correre. Nella mia mente è possibile fare gare dal mese di agosto ma non escludiamo nulla. Dobbiamo essere preparati”.
Di pochi giorni fa la notizia che Dorna e IRTA abbiano chiesto ai team di compilare dei moduli per schedare il personale di ogni box ridotto ai minimi termini. Inoltre sarebbero stati prenotati 10.000 test Covid-19 per schedare tutti gli addetti ai lavori nel corso di ogni eventuale Gran Premio. “Abbiamo pensato a tre scenari – ha aggiunto Carmelo Ezpeleta -. Il più ottimista è di cominciare a metà luglio. Il 27 aprile devo parlare con gli organizzatori del GP di Germania. La cosa ottimista sarebbe iniziare a Brno e in Austria. Il secondo scenario sarebbe quello di fare 10-12 GP in base alle leggi di ogni paese nel caso sia possibile organizzare eventi con o senza il pubblico. Questo sarebbe per i mesi di ottobre, novembre e dicembre”.
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Le soluzioni peggiori
C’è poi il piano C, il più pessimista. “Lo scenario peggiore sarebbe scegliere due o tre circuiti a novembre e fare tutto lì, probabilmente anche senza un pubblico. Se Valencia fosse l’ultima gara sarebbe stata possibile nella migliore delle ipotesi. Ne abbiamo già discusso con il circuito di Valencia. Se la Coppa del Mondo finisse a dicembre, lo faremo in un paese più caldo”. In tutte le ipotesi non ci sarebbero problemi di sorta per la fornitura di gomme da parte della Michelin, in quanto l’azienda francese può “fornire qualsiasi intervallo di temperatura, per tutte e tre le opzioni non ci sarebbero problemi. Avremmo le gomme perché sono circuiti in cui abbiamo già guidato prima “.
Ma Dorna non deve solo trovare soluzioni per il campionato mondiale MotoGP, ma anche per quello SBK . Ciò nonostante, ciò che Ezpeleta non contempla affatto è unire le due discipline. “Non prevediamo di unire MotoGP e WorldSBK perché sono due formati diversi. I campionati che contempliamo sono separati”. Ovviamente c’è anche una quarta ipotesi, la più disastrosa: “Saremmo stupidi se non pensassimo che potrebbe non esserci nessun Mondiale – ha concluso Carmelo Ezpeleta -. Sarebbe un duro colpo per Dorna, ma in questo momento non ci stiamo pensando”.