La Formula 1 propone GP a porte chiuse, i circuiti accettano. Ma alcuni addetti ai lavori, come Sebastian Vettel, non sono d’accordo
Gare a porte chiuse. Anzi, no, gare fantasma. Questo è il nuovo termine coniato dagli addetti ai lavori della Formula 1 per il format che potrebbe consentire la ripresa dei Gran Premi fin dalla prossima estate. L’idea, che del resto rappresenta una prospettiva praticamente forzata, sarebbe quella di disputare le corse senza spettatori, con le tribune vuote.
-> Per restare aggiornato sulle ultime notizie di F1, MotoGP e Superbike CLICCA QUI
Alcuni circuiti, come il Red Bull Ring in Austria o Silverstone in Inghilterra, si sono detti disponibili ad ospitare anche due o tre gare consecutive. “Abbiamo discusso tutti i possibili scenari”, ha dichiarato il boss del tracciato inglese, Stuart Pringle, ai microfoni del The Guardian. “La F1 ci ha chiesto se possiamo organizzare due gare in due weekend consecutivi o anche nello stesso weekend, naturalmente a porte chiuse. Io ho risposto: assolutamente, ho totale fiducia nelle nostre capacità, nella nostra esperienza e nella nostra conoscenza”.
Tra le piste che si stanno facendo avanti c’è anche il Montmelò di Barcellona, in Spagna: “Se il campionato ricomincerà in estate, ci hanno chiesto di organizzare un GP a porte chiuse e abbiamo risposto di sì”, fa eco il responsabile Joan Fontsere a Soy Motor. “Ci basterebbero due o tre settimane. Purché questo ci consenta di correre quest’anno, così da affrontare il 2021 in modo più solido”.
Per gli organizzatori il problema sarebbe la scomparsa degli introiti derivanti dalla vendita dei biglietti: “Perciò dovremmo ridiscutere le condizioni del nostro contratto con la Formula 1”, mette le mani avanti Fontsere. Ma i piani alti del massimo campionato a quattro ruote sarebbero pronti a scontare le tariffe che i vari impianti pagano per assicurarsi un posto in calendario.
Dunque, un accordo si può trovare, in nome dell’obiettivo comune di riprendere a correre il più presto possibile: “Se la stagione dovesse essere cancellata”, spiega il plenipotenziario della Red Bull, Helmut Marko, alla televisione Orf, “i sei team più piccoli non avrebbero introiti. Questo significherebbe la morte finanziaria per molti di loro”.
Ma ci sono anche gli addetti ai lavori a cui l’idea di correre senza pubblico proprio non va giù: primo fra tutti Sebastian Vettel. “Non sono un fan di questa idea”, ha dichiarato il pilota della Ferrari ai microfoni della rivista specializzata tedesca Auto Motor und Sport. “Le gare fantasma sarebbero insipide e strane, non solo per noi che siamo sul posto ma anche per gli spettatori televisivi. Ci sarebbero sicuramente persone che le guarderebbero ma non sarebbe la stessa cosa”. Un’ipotesi controversa, dunque, ma forse l’unica percorribile.
Il circus della F1 si è spostata a Las Vegas per la terzultima tappa del…
Jorge Martin avrebbe meritato di transitare nel team factory della Casa di Borgo Panigale, ma…
Lewis Hamilton è ormai pronto per sbarcare in Ferrari, ma a partire dal 2025 dovrà…
Il mondiale di F1 sbarca a Las Vegas e scoppiano subito le polemiche. La Red…
In top class ci sarà uno stravolgimento naturale dopo la caduta dal trono di Bagnaia.…
Lewis Hamilton sta per lasciare la Mercedes per passare in Ferrari, ma dopo Interlagos ha…