Il collaudatore misterioso: “Lavoro per un team, ma non posso dire quale”

La rivelazione (a metà) di Roberto Merhi: fa il collaudatore al simulatore per una squadra di Formula 1, ma non può dire di quale si tratti

Roberto Merhi ai tempi in cui correva con la Marussia in Formula 1 (Foto Tom Gandolfini/Afp/Getty Images)
Roberto Merhi ai tempi in cui correva con la Marussia in Formula 1 (Foto Tom Gandolfini/Afp/Getty Images)

Il livello di segretezza dei team di Formula 1 raggiunge punte da servizi segreti: nel vero senso della parola, visto che qualche anno fa i top team si rivolsero alle agenzie d’intelligence internazionali per criptare le conversazioni radio tra i box e i loro piloti. A volte, però, tutto questo mistero pare un po’ ridicolo, almeno visto dall’esterno.

-> Per restare aggiornato sulle ultime notizie di F1, MotoGP e Superbike CLICCA QUI

È il caso di Roberto Merhi, ex portacolori della Marussia nel 2015, che tuttora è coinvolto nel Mondiale a quattro ruote, svolgendo test al simulatore per una delle squadre. Quale sia, però, non è dato saperlo, perché non gli è permesso rivelarlo. “Il team per cui lavoro in Formula 1 non vuole che io dica qual è”, ha dichiarato il 29enne spagnolo ai microfoni del quotidiano sportivo iberico Marca.

“Forse durante l’anno la situazione cambierà, ma mi hanno detto che non vogliono che altre squadre mi facciano domande o cose del genere”. Dunque ora nel massimo campionato automobilistico nasce una nuova figura: quella del collaudatore misterioso. Si sa che fa delle prove, ma non si sa per chi.

Merhi collaudatore, non si sa per chi

Il lavoro di Merhi per questa squadra innominabile è comunque molto importante: infatti nel corso dei weekend di gara è chiamato a simulare assetti e messe a punto delle vetture vere. “Svolgiamo un weekend parallelo, girando già durante le qualifiche, quando la macchina non può essere più toccata”, ha spiegato.

Al momento anche il suo lavoro è ovviamente bloccato per colpa della quarantena da coronavirus, ma la speranza è quella di riuscire a tornare presto al lavoro (ovvero che la Formula 1 torni presto a correre). “Nel team per cui lavoro, vogliono che io ritorni in attività da giugno”, ha spiegato Merhi, “e a luglio penso che potremo riprendere con i Gran Premi”. Sempre in totale segretezza, s’intende.

Roberto Merhi ai tempi in cui correva con la Marussia in Formula 1 (Foto Mark Thompson/Getty Images)
Roberto Merhi ai tempi in cui correva con la Marussia in Formula 1 (Foto Mark Thompson/Getty Images)
Gestione cookie