Alvaro Bautista soddisfatto di avere Leon Haslam come compagno nel team HRC Superbike. Entrambi lavorano per riportare Honda al successo nel campionato.
Alvaro Bautista ha grande voglia di continuare il lavoro di sviluppo della sua Honda CBR1000RR-R Fireblade. I due sesti posti del round Superbike in Australia non lo hanno soddisfatto.
Sapeva che non poteva subito lottare per vincere, ma lui non si accontenta e punta a dare battaglia per le prime posizioni quanto prima. Il livello del campionato mondiale SBK è sembrato molto alto a Phillip Island e per il team HRC servirà del tempo per giocarsi i successi di gara. Il potenziale della nuova moto è comunque buono e con il giusto lavoro i risultati arriveranno.
Superbike 2020, Bautista contento di Haslam
Bautista nell’intervista concessa al sito ufficiale WorldSBK ha messo in evidenza che è diverso correre con un motore quattro cilindri in linea come quello della Honda rispetto al V4 Ducati: “Ho avuto sempre un V4, sia in MotoGP che nel World Superbike. Quest’anno invece ho un quattro cilindri in linea e la differenza si avverte tanto. Non so se sia meglio o peggio ma è molto diverso. Mi devo ancora abituare ma spero di poter lavorare sul motore per capire ancora di più come sfruttarlo”.
Il motore della CBR1000RR-R Fireblade si è dimostrato decisamente performante, ma non è sufficiente per vincere. Alvaro conferma: “La moto è completamente nuova e quindi sono necessari molti accorgimenti. Nei test invernali abbiamo lavorato tanto per acquisire molti dati. Il primo punto di forza è il motore. Ha una grande potenza e un gran potenziale. Dobbiamo però mettere tutte le cose al posto giusto per sfruttarlo al 100%. È meglio avere tanta potenza e lavorare per utilizzarla piuttosto che non averla. Ora ci stiamo impegnando per arrivare a sfruttare il massimo potenziale”.
L’ex pilota Ducati è contento di avere un compagno come Leon Haslam, un collega di grande esperienza e voglioso di riscatto dopo essere stato scaricato da Kawasaki: “È davvero simpatico e positivo. È molto bravo a lavorare sullo sviluppo della moto. Non è uno di quei compagni che guardano alla tua parte del box per vedere cosa stai facendo. Ha le sue sensazioni e il suo modo di lavorare. Dopo ci scambiamo le nostre impressioni. Stiamo lavorando insieme, in pista vogliamo vincere. Sono contento che facciamo parte della stessa squadra”.