Si fa largo l’ipotesi di un futuro rientro di Fernando Alonso in Ferrari. La possibile necessità di sostituire Vettel potrebbe favorire l’iberico.
La sosta obbligata per l’emergenza Coronavirus potrebbe giocare a favore del Samurai. Ciò significa che coloro che speravano di non rivedere più su una griglia del Circus lo spagnolo, potrebbero rimanere delusi. Ma non solo. L’asturiano potrebbe addirittura tornare a calcare il sedile della Rossa dopo esserne uscito in malo modo nel 2014 per cedere il posto a Sebastian.
Ma perché mai il Cavallino dovrebbe riprendere qualcuno da cui si era separato non senza tensioni? La risposta è abbastanza semplice. Qualora l’accordo con il tedesco non dovesse arrivare, in tempi stretti ci sarebbe bisogno di trovare un’alternativa e al momento non fosse per Daniel Ricciardo nessun driver di peso sembra essere disponibile. Ecco perché puntare su un “usato garantito” potrebbe non rivelarsi del tutto errato.
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Dal canto suo Nando manda segnali di fumo definendosi “rinnovato nell’energia”. Rimasto a corto di impegni il due volte iridato potrebbe dunque essere l’erede naturale del volante lasciato eventualmente libero da Seb.
“Mi pongo molte domande sul mio futuro. Vedremo come si svilupperanno le cose”, ha confessato in una diretta Instagram con il sito del quotidiano sportivo Marca. “Nel 2018 quando sono uscito dalla massima serie avevo bisogno di fare un passo indietro dopo 18 stagioni di viaggi in giro per il mondo senza sosta e la pressione tipica di chi è un atleta per 365 giorni l’anno. Questo periodo al di fuori delle corse mi è servito per riprendere aria. Adesso mi sento bene, come se fossi un 23enne e ciò mi incoraggia a fare progetti”, ha concluso con entusiasmo.
Se prediamo alla lettera le sue parole, un Alonso di nuovo in F1 potrebbe davvero non essere del tutto un miraggio. Ovviamente c’è da chiedersi se anche il Grande Circo nutra lo stesso desiderio di riabbracciarlo e qui i dubbi si sprecano.
Chiara Rainis